Due anni di Giunta Mangialardi a Senigallia: atto IV
Cosa pensa il PPE-PDL dell'Amministrazione comunale: illusioni, contenziosi, tasse e centro storico che muore
Illusioni elettorali, tasse per cittadini ed imprese, politiche abitative, centro storico che muore e contenziosi legali. Sono questi i temi su cui si concentrano gli esponenti consiliari del PPE-PDL intervenuti in questa nostra rassegna per i due anni di mandato del Sindaco Mangialardi. Una ricorrenza per Senigallia per tirare delle prime somme sulla messa in pratica dei punti programmatici e su quanto c’è ancora da fare.
Per quanto riguarda dunque il centrodestra senigalliese – che da poco ha aderito formalmente al Partito Popolare Europeo – sono ben quattro le voci intervenute in questa intervista: Alessandro Cicconi Massi, Gabriele Cameruccio, Alessandro Mazzarini ed Enrico Rimini.
Questo è quanto ci hanno voluto illustrare.
1) Due anni fa l’elezione a Sindaco di Senigallia di Maurizio Mangialardi. Elezioni vinte grazie all’apporto di una coalizione vasta e compatta su quasi tutti i fronti a parte qualche piccola eccezione. Che giudizio dà dell’operato della Giunta e della maggioranza accusata spesso di alzare la mano apaticamente?
Maurizio Mangialardi aveva fatto sperare la città ed acceso molte illusioni nella popolazione: tuttavia dopo la fase del “baciami ancora” ovvero il tormentone della sua campagna elettorale e quella delle promesse accompagnate delle “pacche” sulle spalle elargite a destra e manca, ora è arrivato il momento di confrontarsi con la realtà. Ed i nodi sono venuti al pettine! Il Sindaco ormai è schiacciato verso l’estrema sinistra, tradendo così la sua auto dichiarata moderazione: da una parte deve rincorrere i malumori di Sinistra e Libertà ed assecondare l’ambientalismo spinto dei Verdi, mentre dall’altra deve cercare di scavalcare a sinistra l’opposizione di Mancini e Rifondazione Comunista. Il tutto a discapito della stragrande maggioranza dei cittadini senigalliesi che hanno una storia moderata e democratica (Alessandro Cicconi Massi).
2) Imprese strozzate dalla crisi, appelli delle associazioni di categoria e dati allarmanti sulle chiusure e sulla difficoltà di accesso al credito. Cosa ha fatto l’Amministrazione, cosa non ha fatto e cosa si può ancora fare? Lo sviluppo della città passa anche per il turismo. La città non ha più un Assessore dedicato: pensa che Mangialardi dovrebbe individuare un sostituto di Colocci? Proponga un nome. Riguardo a questioni più pratiche: cosa ne pensa della tassa di soggiorno? Ucciderà veramente i flussi turistici a favore delle città adiacenti dirette concorrenti oppure avrà una ricaduta “minima” sulla prossima stagione?
In questa grave situazione di crisi, se la nostra città può ancora, seppur con molte difficoltà, vantare una relativa tenuta del tessuto economico, questo lo si deve al fondamentale apporto del settore della piccola e media impresa in particolare quella del comparto turistico. Incurante di tutto ciò, l’Amministrazione ha deciso di spremere ancora di più, i già tartassati operatori del turismo. L’introduzione della tassa di soggiorno e la stangata dell’IMU potrebbero rappresentare un’ulteriore mazzata di tutto il comparto ricettivo. A fronte di tutto ciò l’incarico strategico dell’Assessore al Turismo continua a rimanere vacante, a dimostrazione che le sorti di questo importante settore non interessano all’Amministrazione (Enrico Rimini).
3) La sanità sta vivendo un momento di riorganizzazione che spesso si traduce in tagli ai servizi senza migliorie concrete per chi ha bisogno di ricorrervi. Di recente il Sindaco ha preso posizione nei confronti dell’Asur. Ne è venuto fuori un incontro il cui esito è stato quello di mettere in calendario altri incontri, una convocazione urgente della conferenza dei sindaci e un altrettanto urgente confronto con il direttore di Area Vasta, Maurizio Bevilacqua, che si è riservato di rispondere dopo aver sentito i vertici regionali. Cosa ne pensa?
Da anni il nostro gruppo sostiene che Senigallia, la sua zona ed il suo ospedale stanno subendo un’operazione condotta dalla Regione Marche finalizzata alla definitiva dequalificazione dell’assistenza sanitaria locale: riduzione dei posti letto, taglio dei primariati, spostamento della direzione dell’area vasta, riduzione dei budget, inaugurazioni fittizie del monoblocco, sono i segnali evidenti che la sanità senigalliese rischia realmente di divenire una sanità di serie C. E’ quanto mai evidente che innanzi a questa situazione, il nostro Sindaco non sia riuscito in questi due anni ad ottenere nulla per la tutela della salute dei nostri cittadini (Alessandro Mazzarini).
4) Come giudica l’attitudine dell’Amministrazione al dialogo-ascolto dei cittadini e delle associazioni, per esempio in riferimento alle vicende Arvultùra, Giardini Catalani, referendum sull’acqua, ma anche per i temi di sicurezza, integrazione, contenziosi legali, segnalazioni varie?
Da tempo il Comune e’ alle prese con una situazione molto preoccupante; il contenzioso (circa 200 pratiche aperte per un risarcimento danni potenziale di circa 42 milioni di euro ) e le relative spese per consulenze legali sono in aumento (nel 2011 circa 370 mila euro). Tenere in piedi il contenzioso significa spendere denaro pubblico, cioè il denaro dei cittadini, per cui ove possibile occorre transare e chiudere le situazioni aperte. Va inoltre predisposto un regolamento per l’affidamento di incarichi a professionisti e legali esterni (Gabriele Cameruccio).
5) Su uno dei temi di cui abbiamo parlato nelle domande precedenti, vorremmo una proposta concreta, che non sia “apriamo un tavolo di concertazione”.
– I costi delle abitazioni a Senigallia sono ancora oggi proibitivi: noi proponiamo l’approvazione di un piano casa comunale che permetta l’ampliamento di tutte le abitazioni mono e bi familiari per venire in contro alle esigenze familiari da attuare sia in aree urbane che in quelle agricole (Gabriele Cameruccio);
– Il centro storico muore anche a causa dei parcheggi a pagamento: noi proponiamo l’introduzione della prima ora di sosta gratuita in tutte le aree con parcheggio a pagamento del centro storico (Alessandro Cicconi Massi);
– Senigallia è una città sporca: noi proponiamo il potenziamento del servizio di pulizia e spazzamento delle strade e delle piazze nella città e nelle frazioni (Enrico Rimini).
Allegati
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