Al PD, che probabilmente tenta in tutti modi di “lanciare” il Consigliere Romano per la prossima tornata elettorale, piace parlare di film; a noi, invece, piace parlare di romanzi e, in particolare, del romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, edito nel 1982.

Il titolo tratta di un proverbio tedesco, che mira a sottolineare come le scelte di una persona, compiute nella sua vita, appaiono del tutto irrilevanti se confrontate con la vita stessa.

In pratica, è la storia del PD di Senigallia, e dei suoi Consiglieri, che sono completamente fuori dalle realtà e dalle verità di questa città. Stiamo parlando, ovviamente, delle “Ex Colonie Enel”, un progetto edilizio di quattro blocchi, nato e sottoscritto dalle Giunte di sinistra: Angeloni, prima, e Mangialardi, dopo. Un progetto, che vede adesso la sua realizzazione, a dieci anni dalla sua approvazione e, guarda caso, molto criticato dal PD.

Il Sindaco Olivetti e l’Assessore Cameruccio non fanno finta di “non capire quando sostengono che la variante riguardante le Ex Colonie Enel non prevede aumenti volumetrici, delle altezze o delle superfici, ma si “limita” ad incidere “solo” sulla destinazione turistica ricettiva, riducendola dal 70% a poco meno del 40%, dimenticando che quel 30% in più di residenziale è stato letteralmente regalato”. Perché è proprio quella la verità, non quella che il PD mistifica.

Nulla è regalato perché il Sindaco si chiama Olivetti, e non “Santa Claus”, e la variante, lo ripetiamo per l’ennesima volta, porta nelle casse comunali e alla città, un contributo straordinario di 1.350.000 Euro così distribuito: subito 720 mila euro in contanti, il prolungamento di Via Rieti, che così potrà immettersi sia sul lungomare che sulla statale e un parcheggio di 117 posti sul lungomare, che poco non sono!

Soltanto il PD ha il coraggio di scrivere che “si tratta di un indennizzo irrisorio, briciole”.

Per quanto riguarda la “barzelletta” dell’albergo, che non c’è più e che avrebbe determinato l’assunzione di personale, ricordiamo al PD che prossimamente Senigallia avrà tre belle ed interessanti nuove realtà alberghiere: Hotel La Vela e Hotel Eleonora completamente nuovi, e un SenBHotel ristrutturato. Tre nuove realtà, che rimarranno aperte tutto l’anno. Quindi, con personale da assumere; ergo, nuovi posti di lavoro.

Altra affermazione sbagliata e mistificatoria di una realtà inesistente, che il PD scrive senza sapere, è quella che per le regole del Piano Regolatore alcun albergo esistente potrebbe essere trasformato in appartamenti. Informiamo, e facciamo sapere al PD, che esistono i “CondHotel”.

Sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2018 (in vigore dal 21 marzo, dopo l’approvazione della Corte dei Conti il 27 febbraio 2018 e la firma della Presidenza del Consiglio il 17 gennaio 2018), è scritto che un CondHotel è “un esercizio alberghiero aperto al pubblico, a gestione unitaria, composto da una o più unità immobiliari ubicate nello stesso comune o da parti di esse, che forniscono alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto, in camere destinate alla ricettività e, in forma integrata e complementare, in unità abitative a destinazione residenziale”.

In altre parole, si tratta di un albergo con stanze e miniappartamenti con cucina autonoma, che possono anche essere venduti per una destinazione residenziale.

Quindi non esiste alcuna speculazione a vantaggio di pochi privati come il PD sostiene, ma una normalissima e regolarissima operazione urbanistica, tramite una variante, che favorisce tutti, il privato, l’Amministrazione e la città.

Per quanto riguarda il “centro congressi”, invitiamo il PD ad avere più fiducia. Chissà che non possa nascere qualche altra bella novità ad opera di questa Amministrazione che, oltre a rimettere in ordine l’intero comparto dei tributi trovato letteralmente distrutto, opera a 360 gradi per far rinascere la nostra città.

Ci corre anche l’obbligo, da ultimo, di suggerire al PD di leggere attentamente i commenti dei cittadini sui post dei social. A nostro modesto parere, non sono proprio in sintonia con il vostro “modus operandi” e con le vostre critiche del tutto “sballate”: “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.