Con le “Storie di Natale 2024” si chiude l’anno dell’Associazione di Storia Contemporanea
Presentazione lunedì 23 dicembre alle 18.00 presso la Piccola Fenice. In beneficenza il ricavato della vendita delle copie
Cento anni fa il critico letterario del “Corriere della Sera” si lamentava, il giorno della vigilia del Natale 1924, dei troppi libri “cascati” sulla sua scrivania e prima di enumerarli tutti si affidava a “vecchi e fidati amici”, la cui lettura consigliava in apertura di articolo, come “La capanna dello zio Tom” di Harriet Beecher Stowe e “La freccia nera” di Robert Louis Stevenson, romanzi ristampati dagli editori Vallardi e Paravia.
Ogni epoca ha le sue tradizioni e anche i suoi libri di Natale. È ormai divenuto un classico nella stagione degli eventi senigalliesi, visto che compie dieci anni, la pubblicazione “Storie di Natale”, il libro che chiude l’anno dell’Associazione di Storia Contemporanea.
Le copie di “Storie di Natale 2024” (1797 edizioni) si trovano già nelle librerie cittadine ma si potranno prendere anche nel corso del pomeriggio del 23 dicembre: il ricavato andrà interamente in beneficenza, a sostegno delle famiglie povere della comunità.
La finalità benefica è la prima, essenziale caratteristica di questa pubblicazione: in questo decennio l’Associazione ha aiutato diversi enti e associazioni della penisola che vivevano situazioni di disagio e difficoltà; da due anni i proventi vengono destinati alla comunità misena.
L’appuntamento è per lunedì 23 dicembre, alle ore 18.00, presso la Piccola Fenice, per la cui disponibilità gli organizzatori ringraziano l’Amministrazione Comunale.
Dopo i saluti istituzionali, le autrici e gli autori di questo numero – complessivamente tredici tra cui alcuni soci residenti in altre regioni – illustreranno brevemente i lavori proposti; la copertina dell’opera è di Daniele Garbuglia, l’impaginazione è stata realizzata da Enrico Guida, l’ideazione e la curatela sono di Marco Severini.
La seconda caratteristica di “Storie di Natale” è la varietà dei temi trattati: i lettori troveranno ricostruzioni a sfondo storico, letterario e artistico, racconti familiari e ricordi personali, narrazioni intrise di mistero: scritti tutti in qualche modo legati alla festa più attesa dell’anno. Ogni capitolo ha trovato, pur in maniera differente, nella storia un alveo accogliente e stimolante ed è stato scritto dai soci con la massima libertà, terza e ultima peculiarità delle “Storie di Natale”: qualcuno ha approfondito percorsi solcati, altri si sono abbandonati al piacere delle reminiscenze o hanno proposto interessanti suggestioni interpretative, altri ancora hanno sperimentato un approccio particolare con i sentimenti, la riflessione e la nostalgia.
Delle tre dimensioni in cui viviamo, il passato è quella che viene solitamente trascurata e dimenticata: in realtà è un asse portante della nostra esistenza e lo si può rivivere in tanti modi; magari gettando uno sguardo o un pensiero a chi, pur non essendo più con noi, ha allietato con la sua presenza tanti di questi Natali.
Chi prenderà, lunedì 23 alla Piccola Fenice, questa edizione delle “Storie di Natale” riceverà in omaggio una copia di “Viaggiare nell’autunno del Novecento 1963-1980”, la pubblicazione degli atti del VI convegno di studi odeporici (tenutosi a Senigallia nel settembre 2023) che grande riscontro ha registrato all’ultimo Salone Internazionale del Libro di Torino.
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