E dire che non mancano i referenti. L’Assessore Saltamartini titolare, il sottosegretario nominato dalla Regione Salvi e ora Gozzini, il Direttore Generale di Torrette designato ad una commissione ministeriale.

 

Tanto tuono che piovve, si dovrebbe dire perché ad oggi non vi sono spiragli di un cambiamento.

Non ci vorrebbe la IA per la soluzione, basterebbe solo adottare le norme già esistenti.

 

Se non si vuole assumere personale perche è un costo allora ci sono le leggi che anch’esse se applicate comportano un costo ma delle due l’una: o si garantisce la sanità pubblica o si va dritti verso quella privata e allora solo chi può si cura.

 

Se si vuole perseguire la sanità pubblica si mettano da parte tavoli tecnici, codici di priorità e sovrapposizioni gerarchiche (un assessore più un commissario più un direttore ministeriale) che hanno fallito nella riduzione delle liste d’attesa, illegittime, e si applichi una legge italiana che esiste dal 1998 che dà invece la possibilità di prenotare visite ed esami anche in strutture sanitarie private convenzionate qualora la struttura pubblica non abbia disponibilità.

 

Questa soluzione dovrebbe però essere condivisa dai Medici di famiglia e dagli specialisti che  non rilasciano i codici di priorità per le visite di controllo ma che dovrebbero essere richiamati a farlo. 

Qui occorrerebbe veramente una figura sanitaria di vigilanza!!

 

Ma senza alcuna sorveglianza le strutture sanitarie non avendo posti disponibili allungano di fatto la visita o l’esame anche di un anno obbligando il paziente a rivolgersi al privato

E un male antico che prosegue dal passato e che questo Governo Regionale ancora non ha risolto e che non risolverà con altre ulteriori nomine.