Martedì 10 dicembre nuovo presidio per la pace in piazza Saffi
Si svolgerà dalle 18.30 alle 19.30, in occasione della Giornata internazionale per i diritti umani
Cessate il fuoco. Aiuti. Diritto internazionale. Fine dei “doppi standard”. Nazioni Unite di nuovo in grado di arbitrare e ricostruire la giustizia.
Sono questi i temi forti di un rinnovato appello per mobilitare il Paese a difesa dell’Articolo 11 della nostra Costituzione contro la politica, la cultura, l’economia di guerra. Scelte che invece sia il governo italiano che l’Unione Europea (ed altri Stati membri) hanno intrapreso e stanno imponendo, facendoci scivolare di fatto verso il baratro di una guerra globale. Contro la loro complicità, inazione e ignavia nei confronti dei conflitti, dei massacri, degli stermini, dei genocidi, delle violazioni del diritto internazionale e umanitario l’alternativa è la Pace.
Non è rinviabile la riduzione delle spese militari, in particolare quelle previste per l’acquisizione di nuovi sistemi d’arma, arrivate a livelli inaccettabili, che sottraggono risorse agli investimenti per la vita e la sicurezza di tutti. Fermiamo il riarmo: il Parlamento sta per votare una Legge di Bilancio con una spesa militare complessiva per il 2025 di 32 miliardi di euro (ben 13 miliardi per nuove armi) e tagli in ogni altro settore.
Affermiamo:
– il dovere imprescindibile della protezione delle vite umane,
– l’applicazione del diritto internazionale,
– il cessate il fuoco in Ucraina, Palestina, Libano, Siria e nelle altre guerre attive nel mondo,
– la messa al bando delle armi nucleari,
– il riconoscimento dello stato di Palestina.
È chiaro che i conflitti hanno una saldatura tra di loro e che la guerra è ormai un’opzione possibile per la politica che pensa in questo modo di risolvere i conflitti e imporre nuove egemonie. Le ripetute violazioni del diritto internazionale fanno aumentare ogni giorno il pericolo di un confronto armato generalizzato, anche nucleare.
Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora.
RETE PER LA PACE SUBITO DI SENIGALLIA
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