“La Lega usa il Comune di Senigallia per i suoi fini elettorali?”
PD: "Inaccettabile mancanza di trasparenza nella visita della Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli"
Apprendiamo con stupore e indignazione della gestione della visita istituzionale della Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, impegnata in questi mesi in importanti azioni legate alle sue deleghe e alla quale riconosciamo un serio impegno in materia.
L’iniziativa è prevista per domani (28/11/2024 ndr) nella sala consiliare di Senigallia. Quella che avrebbe dovuto essere un’occasione di confronto ampio e inclusivo, si è trasformata nell’ennesima convention elettorale organizzata dalla Lega locale, con un’iniziale esclusione (premeditata?) di altre rappresentanze istituzionali, cooperative e associative.
Inizialmente, l’incontro sembrava destinato a solo due associazioni scelte arbitrariamente e alla Giunta, come da comunicazione dell’Assessora Campagnolo, ormai più impegnata a fare da organizzatrice di eventi di partito che a occuparsi delle assemblee pubbliche del piano antenne o delle altre urgenze che riguardano la città. Oggi, in un disperato tentativo di rimediare alla pessima figura, il Comune ha annunciato un improbabile coinvolgimento delle associazioni che si occupano di disabilità. Ma è lecito chiedersi: chi è stato invitato? Con quali criteri? E, soprattutto, perché i consiglieri comunali e dell’unione, espressione della rappresentanza cittadina e di vallata, non sono stati nemmeno presi in considerazione per l’ennesima volta, come accadde con la presidente Meloni e come spesso accade con il presidente-commissario Acquaroli?
La Giunta Olivetti dimostra ancora una volta un’assoluta mancanza di rispetto per le istituzioni democratiche, piegando spazi pubblici e momenti istituzionali agli interessi di un partito che, peraltro, è in piena crisi politica ed elettorale. È evidente che Fratelli d’Italia stia prosciugando consensi e militanti alla Lega, e forse per questo gli esponenti del Carroccio si aggrappano disperatamente a queste passerelle per recuperare visibilità ed escludere anche coloro che sono delegati (l’Assessora ai Servizi alla Persona Petetta, di FDI, ad esempio, non dovrebbe essere il riferimento organizzativo?). Ma Senigallia non merita di essere trattata come un palco per le loro manovre elettorali.
Ci chiediamo: il Comune di Senigallia è della Lega o è di tutti i cittadini? Questo ennesimo sgarbo istituzionale segue una lunga scia di episodi imbarazzanti, ultimo dei quali la mancata comunicazione ufficiale per l’elezione del Capogruppo PD Dario Romano nel Consiglio Nazionale ANCI. Segno di una Giunta e di una amministrazione incapace di garantire quella neutralità che il ruolo impone e che continua a trattare il confronto democratico come un ostacolo, anziché come una risorsa.
Per meri scopi politico-elettorali, l’Assessora Campagnolo ha perso l’ennesima occasione per dimostrarsi aperta al dialogo e al confronto, noncurante del fatto che così facendo non ha fatto un torto al Partito Democratico, ma a tutte quelle associazioni e cooperative che si occupano quotidianamente di disabilità e che avrebbero potuto dare un essenziale contributo a un’iniziativa istituzionale, ma che si è così trasformata in una vetrina elettorale.
Chiediamo che vengano rese pubbliche tutte le modalità organizzative di questa visita, a partire dagli inviti e dai criteri di selezione delle associazioni coinvolte. È ora di smetterla con i giochi di partito: Senigallia merita trasparenza e rispetto per tutte le sue rappresentanze, non l’arroganza di chi pensa di poter fare del Comune il proprio comitato elettorale.
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