Passeggiata a Maiolati Spontini insieme al GSA Senigallia
Programma della giornata organizzata per domenica 1° dicembre
Il Gruppo Società e Ambiente propone per domenica 1 dicembre una piacevole escursione alla scoperta del Comune di Maiolati Spontini, un territorio ricco di storia e di suggestioni culturali.
Maiolati Spontini è un piccolo centro della Vallesina, uno dei numerosi castelli di Jesi. Conta circa 6.000 abitanti, la maggioranza della popolazione è oggi concentrata nella frazione di Moie sul fondovalle. Il castello di Maiolati risale agli inizi del XIII secolo, e divenne il luogo di aggregazione politica e sociale dei più antichi nuclei abitativi sparsi intorno e ben presto passò sotto il dominio della città regia di Jesi.
Maiolati ha dato la nascita al grande musicista-compositore, Gaspare Spontini, Il cui nome nel 1939, è stato aggiunto alla denominazione ufficiale del comune.
Nella mattinata saremo nel capoluogo per visitare il parco di Colle Celeste, il Museo Spontini, la Chiesa di San Giovanni e, ovviamente, il centro storico. Al termine scenderemo a valle nella frazione di Moie dove è previsto il pranzo al ristorante La Sosteria. Nel pomeriggio è in programma la visita alla Abbazia di Santa Maria delle Moie. L’Abbazia, risalente all’XI secolo, rappresenta un significativo esempio dell’architettura romanica nella regione. Chiuderemo la giornata con la visita alla vecchia fornace di laterizi, magistralmente restaurata e oggi biblioteca sociale.
Tutte le visite saranno guidate. Per i dettagli concernenti le modalità di adesione, i costi e il menù del pranzo si veda la locandina pubblicata.
Chiudiamo con una curiosità storica: Maiolati nel XV secolo fu al centro di una importante vicenda storico-religiosa: il castello infatti divenne la roccaforte dei Fraticelli, francescani dalla spiccata spiritualità che predicavano la povertà assoluta. Asserivano che i pontefici del tempo avessero insegnato eresia riguardo la povertà della Chiesa; si ritenevano, dunque, i soli a formare la vera Chiesa. La risposta della Santa Sede arrivò inesorabile che dichiarò la setta eretica, con le immaginabili conseguenze. Nel giugno del 1428 veniva ordinato al Rettore della Marca, Astorgio degli Agnesi, vescovo di Ancona, la distruzione del castello di Maiolati. I superstiti si rifugiarono nei paesi vicini e solo due anni più tardi e con specifiche garanzie fu permessa la ricostruzione del borgo, senza le mura. Malgrado questa azione i fraticelli continuarono operando in clandestinità fino ad essere definitivamente scoperti e processati nel 1466.
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