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Grande successo per l’inaugurazione della Libera Università per gli Adulti di Senigallia

Tutto esaurito all'Auditorium San Rocco per l'apertura del nuovo anno accademico 2024/25. Sono ancora aperte le iscrizioni

Apertura A.A. 2024/2024 LUAS

Pubblico delle grandi occasioni per l’apertura dell’anno accademico 2024/2025 della Libera Università degli Adulti di Senigallia: Auditorium San Rocco pieno in ogni ordine di posti per l’inaugurazione, sempre molto attesa dai numerosi iscritti e aperta straordinariamente anche all’intera cittadinanza.

Ha aperto la giornata il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Riccardo Pizzi, che ha portato i saluti del Sindaco e dell’intera Amministrazione: “Ho l’onore di aprire il nuovo anno accademico 2024/2025 che avrà un programma davvero ricco e molte novità: oltre ai numerosi corsi, che toccano davvero molti lati del sapere, sono in programma lezioni speciali dedicate all’Urbanistica e Architettura, alla Psicologia dello sport ed alla Storia delle religioni. Tengo a ringraziare il Coordinatore e Responsabile Scientifico Giovanni Frulla, tutti i Coordinatori dei Corsi e tutti coloro che hanno reso possibile un’offerta culturale di sicuro rilievo e che sono davvero felice di vedere giustamente riconosciuta con così grande partecipazione. Tengo anche a dare il benvenuto ai rappresentanti dell’Ente Nazionale Sordi, con i quali abbiamo collaborato per avviare in questo anno accademico un importante progetto di inclusione che consentirà alle persone sorde di partecipare al programma della LUAS grazie alla presenza di un interprete nella lingua dei segni”.

Il Coordinatore Scientifico della LUAS Prof. Giovanni Frulla ha poi introdotto il percorso didattico del nuovo anno accademico. “Il tema trasversale di quest’anno – ha ricordato – è il diritto alla felicità, e sarà possibile approfondire questo argomento in alcune lezioni e innanzitutto a partire dagli spunti di questa giornata inaugurale, incentrata sul Cantico di frate Sole di Francesco, in occasione degli Ottocento anni dalla sua composizione. Avremo modo di toccare in alcuni dei nostri appuntamenti pomeridiani il filo conduttore della felicità, della sua ricerca e della sua negazione, per poter così riflettere di volta in volta sul nostro cammino verso il benessere personale e collettivo e per poter in tal modo percorrere idealmente una strada comune basata su un sentiero condiviso, che quest’anno ci porta a scavare nei nostri desideri profondi, nelle nostre aspettative presenti e passate, nella nostra costante ricerca di realizzazione”.

E’ seguita la lezione del prof. Roberto Mancini, dal titolo “Il Cantico di frate Sole e noi”, che ha offerto un interessante e seguitissimo spunto di riflessione sull’opera più conosciuta del Santo, approfondendo la ricerca del suo significato in omaggio all’Ottavo Centenario delle Stimmate di San Francesco, che cade proprio nel 2024.

La giornata, seguita con interesse dal numeroso pubblico rimasto in ascolto della dissertazione del professor Mancini, si è conclusa con un concerto di musica medioevale del gruppo “Sine tempore ensemble”, dal titolo “Ai tempi di Chiara e Francesco”, con il M° Marco Agostinelli ai flauti diritti, flauti doppi, traversiere medioevale, liuto, voce, il M° Piercarlo Fontemagi ai flauti diritti, flauti doppi, cornamusa, symphonya, voce, rauschpfeif, il M° Giovanni Scaramuzzino alla citola, viella, lira catalana, voci.

Per le iscrizioni alla Libera Università degli Adulti, che aprirà il programma accademico il prossimo 13 novembre con la prima lezione del corso di Storia, è prevista una quota di iscrizione annuale, che è di € 40,00 e comprende la tessera nominativa che consente l’accesso gratuito alle mostre organizzate dal Comune di Senigallia. 

E’ possibile reperire i moduli di iscrizione e ogni ulteriore informazione presso  l’ufficio Educazione e Formazione, Via F.lli Bandiera, 11 (ex Tribunale), tel. 071 6629350 o mail m.mancinelli@comune.senigallia.an.it

Commenti
Solo un commento
barbara51 2024-10-31 13:09:27
10 a tutti quelli che hanno parlato, 10 e doppia lode ai musicisti, 10 sotto zero ai cafoni che per tutto il tempo non hanno smesso un momento di chiacchierare, anche a voce piuttosto alta, alzandola ulteriormente quando la musica rischiava di coprirli.
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