FdI: “Attività commissariale necessita di continuare in Fondazione Città di Senigallia”
Dopo presentazione bilancio: "Netta e chiara la superficialità e la leggerezza con cui i precedenti CdA hanno gestito le finanze"
E’ innegabile che i dati che scaturiscono dalla relazione al bilancio consuntivo 2023, che è stato inviato alla nostra attenzione, fermandosi in particolar modo sui dati negativi e sulle modalità di gestione che hanno segnato la vita della Fondazione negli ultimi 20 anni, sono la chiara evidenza di una gestione totalmente fuori logica.
Nella relazione del Commissario, ma anche in quelle precedenti, è netta e chiara la superficialità e la leggerezza con cui i precedenti cda hanno gestito le finanze della Fondazione.
Tutte le relazioni che abbiamo ricevuto, e le audizioni fatte fino ad oggi, hanno chiaramente confermato la giustezza e l’opportunità di chiedere il commissariamento della Fondazione alla Regione, specialmente, anche e soprattutto da questa ultima relazione del Commissario, che certifica le criticità di gestione dell’ente;
E’ palese quindi che la gestione commissariale debba inevitabilmente continuare poiché tali criticità, e non sono criticità “leggere”, hanno bisogno di una straordinaria gestione che solo un commissario può garantire, non certo un Consiglio comunale che non è quotidianamente presente nella struttura e non vive giornalmente le varie criticità e problematiche.
Le tante criticità evidenziate nel bilancio e nella relazione, che il Commissario ha scritto con dovizia di particolari, denotano precise responsabilità, e non si capisce come mai l’opposizione non ne abbia mai parlato. Eppure sono lì, ben scritte, evidenti, con i numeri che non lasciano interpretazioni, ma solamente, e purtroppo, una cruda verità.
A fronte di tutto questo fa spicco la serietà del Consiglio comunale, per quanto riguarda la maggioranza, nell’aver chiesto alla Regione di commissariare l’ente. Una decisione presa assumendosi una responsabilità non rinviabile e, soprattutto, decisa e votata su una motivazione composta da numeri, dati e informazioni di natura economica e finanziaria gravi, gravissime, che non avrebbero potuto farci agire, come Consiglio, diversamente.
A fronte del commissariamento, oggi possiamo vedere, e toccare con mano, lo scrupoloso lavoro di risanamento del Commissario e Avvocato Corrado Canafoglia che ci ha permesso, e ci sta permettendo, una costante vigilanza ‘non gerarchica’ del Consiglio, che attraverso audizioni e contezza dei dati, ha potuto seguire, per la prima volta, tutta la vicenda in maniera certosina. Cosa mai avvenuta prima.
In tutta questa vicenda, oltre ai dati che dimostrano una mala gestione della Fondazione per decenni, va rimarcata anche l’inspiegabile assenza della minoranza nelle sedute di audizioni del Commissario. Una condotta politicamente superficiale, che denota la totale incapacità politica di affrontare la situazione con senso di responsabilità civica, considerando che la Fondazione è patrimonio della città e non di questa o di quella maggioranza, che governa.
In tutto questo periodo, la minoranza, anziché contribuire al risanamento della Fondazione, cosa ha fatto? Ha tenuto una condotta di natura squisitamente politica, chiedendo pedissequamente un nuovo CdA, ben sapendo che questo sarebbe la fine della Fondazione poiché una gestione ordinaria impedirebbe, di fatto e in diritto, di procedere ad un vero risanamento di cui la Fondazione, purtroppo, necessita. Nasce spontanea una domanda: “Perché la minoranza ha insistito nel chiedere un nuovo CdA e non è mai scesa nei dettagli dei numeri e delle relazioni del Commissario per aiutarlo nell’enorme lavoro di risanamento, che facile non è viste le varie problematiche? Perché la minoranza non ha mai portato consigli, soluzioni o idee per rimettere in ordine i conti?” Varie potrebbero essere le risposte, certo è che il totale silenzio e la totale assenza della minoranza in questa vicenda, tranne nel chiedere un nuovo CdA, qualche dubbio “politico” lo lascia.
Eppure sono evidenti le responsabilità delle precedenti amministrazioni comunali e i precedenti CdA della Fondazione (prima ex IRAB), che non hanno vigilato e controllato l’attività gestionale dell’ente, contravvenendo a quella funzione di controllo che la legge demanda al Consiglio e che l’attuale Statuto della Fondazione sancisce implicitamente nei confronti del Comune; attività che il PD (maggiore partito del centrosinistra), che ha governato per 20 e più anni, non ha mai volutamente esercitato benché avesse sindaci e presidenti del consiglio di diretta emanazione dello stesso PD.
E la storia non è cambiata sulle attuali responsabilità dei gruppi consiliari di minoranza, che cercano in tutti i modi di far ricadere le colpe gravi su questa Amministrazione, mentendo sapendo di mentire, poiché è stata proprio questa maggioranza di centrodestra ad aprire il ‘vaso di Pandora’ e a denunciare, inviando atti e documenti alle Procure della Repubblica e alla Corte dei Conti, oltre a far emergere la verità dei fatti e degli atti.
Anche davanti a tutte queste evidenze, ben scritte e segnalate, la “miopia” politica della minoranza non ha fine. Si continua a dire e ad affermare che questa maggioranza non si interessa dei problemi della città, che non ha una “visione” (Mantra che va molto di moda per il PD visto che lo dicono anche nei loro interventi in Regione) mentre è proprio vero il contrario, considerando che proprio sulla Fondazione (la cui attività e i cui servizi interessano famiglie, pazienti, beni pubblici e lavoratori), il centrodestra, e in particolare FDI, hanno dimostrato serietà responsabilità e vicinanza all’interesse pubblico a 360 gradi.
Appare evidente quindi la volontà del PD e della minoranza, che invece di dire la verità e prendere atto dei documenti e dei fatti, continuano a nascondersi e a nascondere coloro che hanno portato la Fondazione in questo tunnel di crisi, senza precedenti nella storia della città.
Mi piacerebbe sentire dalla minoranza un loro commento sulla grave perdita d’esercizio, che ammonta ad oltre 36 milioni euro (che rappresenta in numeri i due terzi del nostro bilancio comunale e da qui si comprendono le proporzioni della gravità della situazione!) provocata da gestioni poco oculate, disattente e indirizzate ad altro piuttosto che a bene pubblico e alla mission istituzionale e sociale della fondazione.
Mi piacerebbe sentire dalla minoranza un loro commento sull’utile di esercizio di quasi 33 mila euro, che denota come l’attività di risanamento messa in piedi dal Commissario Canafoglia (che si evince dalle voci della relazione) stia procedendo bene e di come necessiti di continuare.
Mi piacerebbe sentire dalla minoranza un loro commento sui valori iscritti a bilancio delle partite riguardanti il patrimonio immobiliare, sopravvalutato dai precedenti CdA soltanto per chiudere i bilanci, ma che in realtà nascondevano valutazioni errate, che hanno portato, insieme ad altri elementi, alla mala gestione dell’ente, ed oggi si registra una svalutazione del patrimonio immobiliare di ben 21 milioni.
Mi piacerebbe sentire dalla minoranza un loro commento su un fienile di Roncitelli, risultato da anni demolito, ma inserito nel bilancio fino al 2022 per 46 mila euro, ma oggi eliminato dal bilancio perché inesistente.
Mi piacerebbe sentire dalla minoranza un loro commento sulla necessità che è emersa di lavori di adeguamento e/o miglioramento sismico per le due palazzine per importi che vanno intorno ai 2,5 milioni di euro, ma che la Fondazione al momento non ha. Circostanza questa che contrasta con il pesante costo di ristrutturazione cui gli stessi immobili sono stati sottoposti e terminati nel 2017, lavori che hanno visto anche l’adeguamento sismico, ma ad oggi le palazzine non sono a norma di adeguamento sismico, come mai questo?
Si potrebbe continuare per ore nell’elenco delle “magagne”, penso però che sia chiaro a tutti come sono andate le cose. Detto questo, a nome personale e di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia, ringrazio il Commissario Canafoglia per l’ottimo ed enorme lavoro che sta svolgendo, e che è riuscito a svolgere anche in tempi stretti, cosa non facile, e lo esorto, lo esortiamo, a continuare e andare dritto per la sua strada senza se e senza ma, e potrà sempre contare sull’aiuto e sull’appoggio di Fratelli d’Italia.
Marcello Liverani – Fratelli d’Italia Senigallia
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!