Indagini in corso a Senigallia sulla tragica morte del giovane Leonardo
Sequestrato dai Carabinieri il cellulare del giovane, che negli ultimi tempi potrebbe essere stato vittima di bullismo
Indagini in corso da parte dei Carabinieri di Senigallia per ricostruire le motivazioni che possano aver spinto il giovanissimo Leonardo a togliersi la vita nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 ottobre.
Secondo il drammatico racconto dei genitori del 15enne, il ragazzo sarebbe stato vittima di bullismo sin dall’inizio dell’anno scolastico. In precedenza aveva frequentato l’indirizzo informatico dell’IIS Corinaldesi Padovano, dove era stato promosso a giugno e durante l’anno era ben inserito nella classe dove aveva anche alcuni amici stretti. Tuttavia al termine della scuola aveva deciso di cambiare Istituto e si era ri-orientato presso l’IIS Panzini, poiché aveva scoperto che le discipline scientifiche e tecniche dell’indirizzo informatico non rientravano nelle sue passioni e nei suoi interessi. Nella nuova scuola, tuttavia, si sarebbe imbattuto in alcuni studenti che, secondo quanto da lui confidato ai genitori, lo avrebbero tormentato quotidianamente, tanto da fargli maturare la decisione di non presentarsi più in classe: sarebbero tre i giovani in questione, tra cui una ragazza.
Già nella notte tra domenica e lunedì, a poche ore dalla scomparsa di Leonardo, sua madre si è presentata presso la caserma dei Carabinieri per presentare denuncia contro i bulli che si sarebbero accaniti verso suo figlio, indicandone anche i nomi. La circostanza del bullismo è stata confermata anche dalla legale della famiglia, Pia Perricci, che ha dichiarato come i genitori fossero in procinto di parlare con il dirigente scolastico del Panzini per chiedere che il 15enne fosse trasferito in un’altra classe dello stesso istituto.
Nel frattempo, il Pubblico Ministero del Tribunale di Ancona ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. In attesa di ascoltare amici e compagni di classe di Leonardo, i Carabinieri hanno sequestrato il cellulare del giovane e altri dispositivi elettronici da lui utilizzati. Disposta inoltre l’autopsia sul corpo del 15enne.
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