La vista è uno dei sensi più importanti per l’apprendimento, soprattutto in età scolare. Circa l’80% delle informazioni che i bambini ricevono durante la loro esperienza scolastica passa attraverso gli occhi.

Leggere, scrivere, osservare immagini, grafici e lavagne, seguire i movimenti dell’insegnante o degli altri alunni: tutto dipende da una visione chiara e precisa. Per questo motivo, eventuali problemi visivi non diagnosticati possono influire negativamente sul rendimento scolastico e sullo sviluppo cognitivo del bambino.

Il legame tra vista e apprendimento

La vista non è solo una questione di “vederci bene” da lontano o da vicino, ma coinvolge anche altre abilità visive fondamentali per l’apprendimento, come:

– l’acuità visiva, che permette di vedere chiaramente sia da vicino (ad esempio, leggere un libro) sia da lontano (come osservare una lezione alla lavagna);
– la coordinazione oculare, che consente agli occhi di lavorare insieme per mettere a fuoco correttamente;
– la percezione visiva, che aiuta i bambini a riconoscere forme, colori e spazi, essenziale per leggere e comprendere testi o schemi;
– i movimenti oculari, che permettono agli occhi di muoversi fluidamente lungo una riga di testo o seguire un oggetto in movimento.

Quando queste abilità non sono sviluppate correttamente o ci sono problemi visivi, i bambini possono sperimentare difficoltà a seguire le lezioni, a leggere, a scrivere, o a partecipare alle attività scolastiche in generale.

Segni di problemi visivi nei bambini

È importante che insegnanti e genitori siano consapevoli dei segnali che possono indicare un problema visivo nei bambini. Alcuni di questi segnali includono:

– difficoltà nel concentrarsi durante la lettura o lo studio;
– mal di testa frequenti, soprattutto dopo la lettura o l’uso di dispositivi digitali;
– strofinarsi spesso gli occhi;
– avvicinarsi troppo ai libri o agli schermi;
– perdere il segno durante la lettura o saltare parole e righe;
– evitare attività che richiedono una visione ravvicinata o a distanza (ad esempio leggere o guardare la lavagna);
– difficoltà di coordinazione nei giochi e nelle attività sportive;
– leggere, scrivere o guardare la lavagna con il capo inclinato o ruotato verso una spalla;
– leggere o scrivere con una mano appoggiata vicina o davanti all’occhio;

Molti bambini non sanno descrivere o riconoscere i problemi visivi perché per loro potrebbe essere “normale” vedere in modo sfocato o avere difficoltà nella lettura. È perciò fondamentale che gli adulti prestino attenzione a questi segnali e, se necessario, consultino uno specialista.

Proponiamo di seguito il calendario per una corretta prevenzione visiva nei bambini:

1° visita a 6-8 mesi
Serve ad escludere la presenza di patologie congenite, strabismo o difetti di vista elevati, che possono provocare importanti danni alla capacità visiva.

2° visita a 3 anni
A questa età è possibile determinare la capacità visiva, la presenza di stereopsi e l’assenza di deviazioni anche transitorie degli assi visivi.

3° visita poco prima dell’inizio della scuola
Da questo momento gli occhi saranno sottoposti ad un lavoro più impegnativo, il controllo serve a verificare che la crescita del sistema visivo stia procedendo correttamente e che non vi siano delle difficoltà nella cooperazione binoculare tali da influire su lettura e scrittura.

Come favorire una buona salute visiva in età scolare

Esistono diverse buone pratiche che genitori e insegnanti possono adottare per preservare e migliorare la salute visiva dei bambini:

– promuovere pause regolari durante le attività di lettura o l’uso di dispositivi digitali, per ridurre l’affaticamento visivo;
– mantenere la distanza fisiologica di lettura e scrittura: la distanza ottimale per leggere, scrivere e lavorare da vicino corrisponde a quella che intercorre tra la prima nocca del dito medio e il gomito;
– garantire una corretta illuminazione durante lo studio o la lettura, evitando di leggere in ambienti poco illuminati;
– incoraggiare l’attività all’aperto, che favorisce lo sviluppo della visione a lunga distanza e riduce il rischio di miopia;
– controlli regolari della vista, per rilevare tempestivamente eventuali problemi e intervenire con soluzioni adeguate.

La vista è una componente cruciale per il successo scolastico dei bambini. Un bambino che vede chiaramente è in grado di partecipare attivamente all’apprendimento, di interagire con il mondo circostante e di sviluppare appieno le sue potenzialità cognitive e sociali. Investire nella salute visiva fin dalla tenera età è quindi fondamentale per garantire un percorso educativo sereno ed efficace, oltre che per prevenire futuri problemi di apprendimento e autostima.

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