Il Comitato contro l’antenna in strada del Cavallo: “Al TAR non c’è nessuno a difendere il palo”
"Non la TIM né la INWIT, le due società che hanno chiesto la realizzazione dell'opera, né il Comune di Senigallia"
Strano ma vero: al Tribunale Amministrativo Regionale, dove il nostro comitato è impegnato a rimuovere il “palo del Cavallo“, la controparte non si è presentata!
Nessuno si è costituito presso il TAR per difendere le ragioni del provvedimento che ha permesso la costruzione del traliccio di 30 metri sul crinale della collina del Cavallo, uno dei più suggestivi paesaggi del nostro territorio. Non la TIM né la INWIT, le due società che hanno chiesto la realizzazione dell’opera, né il Comune di Senigallia, che quell’opera l’ha concessa senza eccepire alcunché, tenendo peraltro all’oscuro i cittadini, che si sono trovati di fronte al fatto compiuto.
Un’opera, lo dobbiamo ripetere, che a nostro giudizio è illegittima perché viola le norme del piano regolatore del nostro comune. Una vicenda gestita malissimo dall’amministrazione comunale anche sul piano politico: il Comune ci ha lasciati soli, invitandoci al contenzioso giudiziario (a nostre spese), mentre ora nemmeno ci mette la faccia per difendere le proprie scelte. Scelte scellerate che possono ancora essere corrette, caro sindaco Olivetti, con un atto in auto-tutela amministrativa che preveda la revoca del provvedimento autorizzatorio. E’ ancora in tempo e ne uscirebbe a testa alta!
da: Comitato per il diritto alla partecipazione civica e per la tutela del paesaggio
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