“Ho presentato questa mozione perché ritengo che la valorizzazione dell’aeroporto marchigiano sia una questione vitale per lo sviluppo e per la comunicazione della nostra Regione con il resto dell’Europa, soprattutto se legassimo il suo potenziamento alla promozione della macroregione Adriatica-Ionica, che rappresenta un’occasione unica per aprire ancora di più le Marche al resto d’Europa e, in particolare, alla zona dei Paesi balcanici.”

 

 

 

Lo afferma in una nota alla stampa Massimo Bello, Presidente del Consiglio comunale di Senigallia e Vice Presidente vicario di AICCRE Marche, a proposito della mozione, che porta la sua firma, sul possibile Hub Ryanair all’aeroporto di Falconara per lo sviluppo culturale, turistico ed economico del territorio marchigiano.

 

 

 

Nella prossima seduta del Consiglio, che si terrà lunedì 30 settembre, sarà esaminata la mozione del Presidente Bello, presentata per chiedere alla regione Marche “di valutare questa opportunità con la Ryanair che, a quanto pare, da un’intervista rilasciata sui quotidiani nazionali, attraverso la voce del suo amministratore delegato – ha detto Bello – avrebbe dichiarato possa essere una ipotesi da studiare.”

 

 

 

“La penisola balcanica – ha proseguito – ha al suo interno paesi e regioni in via di sviluppo e con una crescita economica, culturale e turistica incredibile, che possono diventare, e in parte già lo sono, degli straordinari partners.”

 

“Le Marche, nell’ambito della macroregione, sono il punto di riferimento di questa governance multilivello – ha aggiunto il Presidente Bello – ed è, quindi, necessario potenziare questa infrastruttura aeroportuale, per implementare le tratte e i voli. Da tutto questo, chi ne potrà beneficiare sono anche i Comuni, come Senigallia, che in questo modo hanno l’opportunità di potenziare e promuovere politiche turistiche, culturali, formative ed economiche, creando rete e partnership importanti con gli enti locali al di là dell’Adriatico.”

 

Questa mozione è un atto di indirizzo alla Regione perché rifletta su questi due aspetti, che possono davvero rappresentare un valore aggiunto determinante, anche dopo l’approvazione a luglio di quest’anno della legge regionale sulla valorizzazione della macroregione Adriatica-Ionica, una strategia voluta fortemente dall’Unione europea e dalle Marche, ove l’dea è nata.”