Da un lettore di Senigallia Notizie abbiamo ricevuto, nella serata di domenica 1° settembre, la seguente segnalazione, che evidenzia come, a due giorni dalla conclusione della Fiera di Sant’Agostino, in centro storico si trovassero ancora un notevole cumulo di rifiuti lungo i marciapiedi.

Finita la Fiera ….gabbato lo santo.
Mai, dopo più di cinquecento anni, così poche bancarelle alla Fiera: uno spettacolo avvilente (sarà anche per il costo degli stalli?).
Mai così cara la TARI: una situazione preoccupante (sarà per la “qualitá” del servizio?).

Mai così sporca la città: a due giorni dalla fine della Fiera, vedere cumuli di immondizia e abbandoni di rifiuti all’entrata del “salotto buono” (e tutelato, dovrebbe, per la valenza storico architettonica) di piazza del Duca, strige l’animo.

E l’ultima – la sporcizia e l’incuria per il nostro patrimonio – cozza con la penultima, la qualità: che si pretende per ciò, tanto, che si paga per avere (dovremmo) una città pulita e accogliente.

Si ciancia di “allungare la stagione”, con una città sporca, intasata dalle automobili in ogni dove, senza (probabile) salvataggio in spiaggia.
Altro che polvere sotto il tappetto, lo sporco sta sopra, e si vede bene.

Marcello Mariani