Il nuovo libro di Patrizia Leoni
Tanto pubblico a Senigallia alla prima - la recensione
Un pubblico attento e numeroso ha seguito, mercoledì scorso, la presentazione del libro di Patrizia Leoni “Samuel, il poeta di Dio” (Ventura edizioni).
Per il suo esordio letterario la dirigente scolastica di Senigallia Centro ha scelto il romanzo storico: il Medioevo dei monasteri e dei pellegrini, dove a contare non è tanto il mondo esteriore ma quello interiore. La vicenda scorre tra Italia e Francia, e si regge su personaggi così semplici da raggiungere l’essenza dell’umanità. Pagine scritte per nutrire l’anima, come ha dimostrato la scrittrice Alessandra Buschi nel leggere alcuni brani del libro, a loro volta commentati puntualmente dal flauto della professoressa Elena Solai. E così, grazie a un buon libro, anche le vacanze possono rappresentare un tempo propizio per fare quello che recentemente ha suggerito Silvia Ronchey, ovvero cercare dentro di noi quella «connessione interiore che coincide con la disconnessione da quello che è il primo male della gonfiezza del secolo odierno: l’intossicazione digitale, il narcisismo social.
Una libertà pastorale che ci porta a disfarci, se non dell’io, almeno dell’ego, a raggiungere quell’area marginale della psiche che parla il linguaggio primigenio dell’umanità».
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