Nella seduta del Consiglio Comunale del 14/06/24 è stato modificato il regolamento comunale per l’utilizzo degli arenili introducendo una novità che non mancherà di far discutere (a favore e contro) ed che è immediatamente operativa.

 

In base al nuovo regolamento i cani potranno essere portati in spiaggia, non solo nelle due zone già da anni operative ed espressamente predisposte, ma anche presso qualsiasi “bagnino”. Non potranno andare sotto ogni ombrellone ma il bagnino deve destinare “aree appositamente attrezzate” che hanno caratteristiche definite dalla legge regionale: 10 metri di distanza minima dalla concessione confinante, 3 metri di distanza dagli spazi interdetti ai cani (gli altri ombrelloni, ad esempio), recinzione alta 1,5 metri, chip identificativo o altro documento ammesso dalla legge, assicurazione e certificazione sanitaria, libretto vaccinazione, identificazione dello specchio d’acqua riservato (mediante boe) e del percorso per arrivarci, obbligo del guinzaglio e della presenza del proprietario o detentore, obbligo di rimozione delle deiezioni anche liquide, divieto per cani soggetti a prescrizioni restrittive e alle femmine in fase astrale (in calore), obbligo di comunicazione del concessionario della possibilità di accesso ai cani.

 

Ci sarà stato tempo, durante l’inverno, di approvare le variazioni in modo da dar tempo ai concessionari di seguire le procedure previste dalla legge? Perché non è che oggi è approvato il regolamento e domani il bagnino mette su un recinto e via, ma la legge regionale richiamata impone la SCIA, la planimetria dell’area attrezzata e dello specchio d’acqua riservato, l’approvazione degli uffici comunali. Roba di mesi.

 

Aver approvato il regolamento a stagione avviata è un altro esempio della pressapochezza dell’Amministrazione Olivetti che vive alla giornata, incapace di programmare niente, figuriamoci un progetto articolato. L’estate viene sempre dopo la primavera e l’inverno, non dipende dal colore dell’Amministrazione.

 

Nel presentare le modifiche al regolamento (e nella discussione che ne è seguita) l’Assessora Campagnolo si è distinta per la consueta acredine ed astiosità che, lungi da denotare padronanza della materia, è rivelatrice solo di nervosismo politico, comprensibile d’altra parte considerando che è militante e responsabile territoriale di un partito che fa l’occhiolino a Putin, vuole sfasciare l’Italia con l’autonomia differenziata, difende le posizioni più oltranziste di alcuni settori privilegiati e alle ultime votazioni europee ha preso una sonora batosta, anche a Senigallia dove ha perso più del 50% rispetto alle Comunali.

 

Dalla voce dell’Assessora abbiamo appreso che l’Amministrazione Olivetti non fa inaugurazioni (e non informa neanche la cittadinanza di quello che fa), che esistono ben 16 aree dog Friends (non solo le due conosciute) con uno sfoggio di smemoratezza sulla situazione trovata, come se prima di Lei ci fosse solo un cartello ma niente sostanza. In realtà Campagnolo ha trovato un progetto ben avviato (accesso alberghi, bar e ristoranti, sgambatoi, aree demaniali riservate, collaborazione con Squinzagliati) e Lei sta solamente rafforzandolo. Nessuna idea nuova. Anzi sono ricomparsi i cartelli di divieto accesso cani come nello spazio verde a ridosso del Municipio.

 

Amo Senigallia conclude invitando l’Assessore Campagnolo a pubblicare una cartina con la geolocalizzazione delle famose 16 aree più sgambatoi (a proposito, che vuol dire sgambatoio “condiviso” a viale dei Pini?) e a scrollarsi di dosso l’atteggiamento oppositivo. Ora governa ed è Lei a dover dare risposte e non l’Opposizione. Se non fa inaugurazioni e non informa la città, almeno dia un servizio ai cittadini.