Caos ad Ancona, si riparte per l’ennesima volta dai Dilettanti?
Giornata allucinante quella del 4 giugno: iscrizione alla C a rischio, tifosi inferociti in sede
Caos ad Ancona nella tarda serata di martedì 4 giugno quando, a sorpresa, l’Ancona Calcio ha rischiato di non iscriversi al campionato di serie C, la cui scadenza era prevista per le 24 di martedì.
Il patron Tiong non ha pagato le ultime due mensilità, 450.000 euro per marzo e aprile.
La situazione precipita rapidamente nel pomeriggio: prima l’addetto stampa Papili si dimette, quindi i tifosi irrompono in sede per parlare con l’amministratore delegato Nocelli: clima di tensione, intervengono carabinieri e polizia.
Situazione allucinante: solo pochi giorni fa il patron Tiong aveva confermato al sindaco Silvetti l’acquisizione di un terreno per un centro sportivo, poi però non ha pagato le mensilità rimanenti, la cui regolarizzazione era fondamentale per il via libera alla serie C 2024-25.
All’ultimo l’ex patron Mauro Canil, detentore di una quota minoritaria del club, avrebbe reperito i soldi necessari e l’Ancona ha effettuato l’iscrizione: ma se tutto ciò è avvenuto fuori dal tempo massimo delle 24, come si teme e sembra, l’Ancona, tra una settimana, sarà inesorabilmente bocciata dalla Covisoc e costretta a ripartire dai Dilettanti per l’ennesima volta.
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