Festa della poesia, della fotografia e della musica all’Opera Pia Mastai Ferretti
Vi hanno preso parte gli ospiti della struttura e i loro familiari
Mercoledì pomeriggio negli spazi del bel giardino sensoriale di via Leopardi si è svolta una simpatica festa per gli Ospiti dell’Opera Pia e i loro familiari, denominata “Opera Mia”.
L’iniziativa fa parte dei momenti che il servizio di animazione e compagnia, dopo il covid, organizza e dà spazio ed energie al voler stimolare gli anziani nelle loro abilità residuali. Alcuni di loro hanno un passato di poeti, altri fotografi anche famosi, altri di musicisti o pittori. Scoperti questi talenti, il servizio animazione e di psicologia appunto ha iniziato un lavoro di presentazione e di e feste all’interno.
Mercoledì, con la collaborazione delle associazioni di volontariato della città coordinante dall’associazione il SEME, si è fatta una grade festa in cui quasi tutti i familiari degli Ospiti sono stai presenti e tanti volontari hanno arricchito la partecipazione. Sono persone che durante la settimana alcune sono presenti per la compagnia agli Ospiti e che ieri sera hanno condiviso il pomeriggio di festa. Gli spazi liberi del giardino sensoriale di fatto erano tutti occupati dalle numerose presenze.
La musica di Francesca Landi e Streccioni (violino e fisarmonica) ha arricchito i tempi dedicati alla lettura delle poesie di nostri Ospiti (Cavallari e Colombaroni) ed alla presentazione delle opere del fotografo Riccardo Gambelli, coetaneo ed amico di Giacomelli, esposte nei corridoi e nel giardino.
Hanno fatto piacere la presenza del vicesindaco Avv. Pizzi, dell’assessore ai servizi sociali Petetta e del presidente del consiglio comunale Bello, oltre al altri autorevoli rappresentanti delle Istituzioni della città e del territorio.
Peccato che verso la fine il temporale ha sacrificato in parte la festa nel momento del buffet. La conclusione è stata però che Ospiti, familiari, volontari e invitati tutti hanno riconosciuto il bel momento di festa organizzato in un luogo meraviglioso come il giardino sensoriale.
Un grazie particolare a Silvano Paradisi, presidente del SEME, che tanto ha fatto per organizzare questo momento.
da: Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti
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