Pioggia intensa e allagamenti a Senigallia: problemi per fossi, caditoie e sottopassi
Ore di maltempo riattivano criticità in varie parti dell'area urbana
Tanto tuonò, che piovve. Dopo quattro giorni di allerta meteo gialla per le Marche, diramata quotidianamente dalla Protezione Civile Regionale, anche su Senigallia si è abbattuta una intensa precipitazione che, tra la notte e le prime ore della mattinata di martedì 21 maggio, non ha mancato di riproporre un corollario di disagi che non è nuovo ai cittadini.
Nessuna preoccupazione dai fiumi Misa, Nevola e Cesano, ma come spesso accade sono stati fossi e caditoie a dare problemi in varie parti della città.
Nelle fotografie di questo articolo, via Panzini allagata, sottopasso per il mare compreso, così come il “consueto” sottopasso Perilli, che risultava inaccessibile al traffico veicolare a inizio mattina. Fiumi d’acqua su moltissime strade cittadine, complici le caditoie che non riuscivano a ricevere la mole di pioggia che precipitava in maniera notevole. Allagamenti anche nella zona di viale Bonopera, dove alcuni interrati sono stati invasi dall’acqua, come spesso accade quando si gonfiano i fossi.
A proposito di fossi, nel tratto terminale di fosso Sant’Angelo si segnalano nuovamente criticità, a un anno di distanza dalla tracimazione che, a maggio 2023, invase la zona di via Cavalieri di Vittorio Veneto, via Ciucci e via Rovereto.
Anche stavolta, ci segnalano i residenti e i comitati degli alluvionati, ci sono state ostruzioni causate dalla vegetazione trasportata dal corso d’acqua addosso alle grate che limitano il tratto tombato del fosso. Un mezzo con braccio meccanico è intervenuto per la rimozione e l’acqua è iniziata a defluire, ma a scongiurare una nuova esondazione è stata anche la pioggia che è cessata.
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