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Si è fermata a Senigallia la “Bicicletta della Memoria”

Nella mattinata di venerdì 17 maggio

Tappa in piazza Saffi per la "Bicicletta della Memoria"

Questa mattina, in piazza Saffi a Senigallia, ha fatto tappa la “Bicicletta della Memoria”. Un’iniziativa del Movimento Federalista Europeo, sostenuta anche dalla Gioventù Federalista Europea, dall’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli”, dall’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo e dal Movimento europeo per sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’Europa.

Presente all’iniziativa il Presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello, nella veste di Vice Presidente vicario di AICCRE Marche e membro dell’Ufficio di Presidenza di AICCRE Italia, la sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE-Consiglio d’europa), oltre alla Presidente della sezione di Senigallia FIDAPA BPW Italy, Giuliana Solfanelli e Marco Zacchinelli del Movimento Federalista Europeo Marche, che hanno salutato Giovanni Bloisi, noto come “ciclista della memoria”, originario di Varano Borghi (Varese), il quale sta portando in giro per l’Italia, con la sua bicicletta, la “memoria europea” nata a Ventotene, percorrendo l’Italia con una serie di tappe. La bicicletta europea è partita il 9 maggio (Festa dell’Europa) dall’isola di Ventotene e arriverà il 31 maggio alle Alpi, al passo del Mortirolo (Alpi lombarde), con un percorso di 17 tappe.

In ogni “città di tappa”, come a Senigallia questa mattina, si sono tenute e si terranno una serie di eventi pubblici per ribadire la memoria dell’unità europea. Questa mattina, il ciclista Bloisi, accompagnato da altri ciclisti, si è fermato nella nostra città vicino alla “panchina europea” posizionata in Piazza, dove è stato accolto e dove è stato ricordato da tutti i presenti il Manifesto di Ventotene e i valori dell’unità europea.

“L’Europa è patrimonio di tutti – ha commentato il Presidente Bello – e, quindi, ben vengano tutte le iniziative, che ce lo ricordano. La memoria è un esercizio importante perché ci permette di ricordare il sacrificio di tante conquiste, tra cui quella della casa comune europea. Valori e diritti fondamentali sono alla base dei Trattati UE, che istituirono la Comunità europea, e i principi del Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli ne dimostrano l’attualità.”

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