Successo per il secondo seminario dedicato al diritto nelle autonomie territoriali
Si è tenuto venerdì 12 aprile presso l'Istituto "Panzini" di Senigallia: ospite il professore Stefano Villamena
Il secondo appuntamento, dedicato al sistema e alle fonti del diritto nelle autonomie territoriali, si è tenuto venerdì pomeriggio 12 aprile nella sala conferenze dell’Istituto Panzini di Senigallia. Una qualificata e importante partecipazione di pubblico ha avuto anche il secondo evento; seminario formativo promosso ed organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale e dall’Ufficio del Sindaco di Senigallia, e rivolto a cittadini, amministratori pubblici, funzionari e dipendenti pubblici e professionisti.
Poco prima dell’inizio dei lavori, l’Istituto Panzini ha accolto i partecipanti con un coffee di benvenuto, a cui vanno i ringraziamenti per la professionalità dei giovani studenti e delle giovani studentesse riservata all’organizzazione dell’evento. Un ringraziamento particolare al preside del Panzini Prof. Alessandro Impoco, alla DSGA Dott. ssa Silvia Sartini e al Prof. Luca Fiacchini per la disponibilità, l’accoglienza e l’ospitalità.
Il 2° ciclo di seminari formativi dal titolo “Il rapporto fra P.A. e professionisti: atti amministrativi e autonomie territoriali”, è partito lo scorso 8 marzo con il primo appuntamento dedicato alle tecniche di redazione degli atti amministrativi; venerdì scorso, invece, il Prof. Stefano Villamena, ordinario della cattedra in diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Macerata, si è soffermato sulle recenti modifiche alla legge sul procedimento amministrativo (l. n. 241/1990) e sulla semplificazione amministrativa.
“Con la legge universale 241 del 1990 – ha esordito nella presentazione della seconda lezione il Presidente del Consiglio Massimo Bello – sono state fatte due operazioni. In primo luogo, sono stati generalizzati alcuni principi elaborati dalla giurisprudenza, come ad esempio la motivazione, l’obbligo di comunicazione dell’avvio del procedimento e l’obbligo di contestazione; allo stesso tempo sono state rafforzate le garanzie dei privati, ai quali è stato riconosciuto, nei riguardi della pubblica amministrazione, un vero e proprio diritto al contraddittorio. La legge 241 ha rappresentato uno spartiacque importante perché il legislatore del 1990, con l’introduzione della 241, si è fatto carico di disciplinare il procedimento amministrativo che, per effetto delle innovazioni apportate anche successivamente, è sempre più simile al processo.”
Il Prof. Villamena, che è anche Presidente del corso di laurea in scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Macerata, si è soffermato su alcuni istituti della 241 e, in particolare, sulla semplificazione amministrativa e sulle principali innovazioni legislative del 2015, 2020 e 2021.
Il progetto formativo è alla seconda edizione e nasce da un’idea del Presidente del Consiglio Massimo Bello, che ha voluto, insieme al Sindaco Olivetti, creare alcune occasioni di incontro e di approfondimenti di qualità, tali che potessero offrire opportunità di aggiornamento, di conoscenza e di apprendimento di tutto ciò che si muove fuori e dentro agli enti locali.
Gli eventi hanno avuto il patrocinio anche del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, oltre che dell’ANCI Marche, dell’AICCRE nazionale, dell’AIGA e degli Ordini professionali degli avvocati, degli ingegneri e degli architetti della provincia di Ancona.
“La partecipazione a questi eventi, che sono molto seguiti, rappresenta un modo diretto – ha detto il Presidente Massimo Bello, che è anche il coordinatore scientifico dei tre seminari – per attivare un confronto tra il tessuto territoriale e la pubblica amministrazione, che negli ultimi vent’anni ha modificato e aggiornato la realtà comunicativa e gli strumenti a disposizione dei soggetti, che operano e che dialogano con gli uffici pubblici.”
Il prossimo appuntamento, dedicato al nuovo Codice degli appalti (decreto legislativo n. 36 del 2023), si terrà venerdì 17 maggio dalle ore 15 alle ore 18,30 nella sala conferenze dell’affascinante e prestigioso monumento della nostra città, la Rotonda a Mare.
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