“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati” (Pietro Calamandrei, padre costituente)

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Pensavamo che la memoria andasse coltivata come antidoto all’indifferenza. Non ci saremmo mai aspettati che nella nostra città, la memoria andasse anche curata dal degrado generato dall’indifferenza.
Questo pomeriggio, muniti di rastrello, motosega e scope, ci siamo ritrovati in località San Silvestro dinanzi al monumento dedicato al Partigiano Aldo Cameranesi, ucciso dai nazifascisti il 22 giugno 1944 durante un rastrellamento.
Il monumento versava in stato di totale abbandono e incuria, come dimostrano le foto allegate.
La memoria del Partigiano Cameranesi, la memoria della Resistenza partigiana, non meritano indifferenza, degrado incuria.
Oggi, noi che la memoria la coltiviamo, ce ne siamo anche presi cura materialmente, vista la totale assenza delle istituzioni preposte.
Il monumento al Partigiano Cameranesi è un luogo di pellegrinaggio laico e antifascista. Il 25 Aprile come sempre, inizieremo da lì a commemorare la Liberazione dal fascismo e dal nazismo.