Due “Concerti Pasquali” a Senigallia e Corinaldo per il Coro S. Giovanni Battista
Nel programma, passi solistici della Via Crucis di Franz Listz, musiche di Mozart, Caccini e un omaggio a Giacomo Puccini
Il Coro S. Giovanni Battista in occasione della Pasqua 2024 presenta due “Concerti Pasquali”, che si terranno sabato 23 marzo presso la Chiesa collegiata S. Francesco di Corinaldo e domenica 24 marzo presso la Chiesa Santa Maria della Pace di Senigallia, entrambi alle ore 17.00.
Interpreti saranno il Coro S. Giovanni Battista di Senigallia, Lorenza Mantoni al pianoforte, le voci recitanti di Laura Nigro e Carmen Frati, le voci soliste di Alberto Arcangeletti, Stefano Bellagamba, Gerardo Giorgini, Mario Nicolini, Roberto Petrelli, Gabriele Pierantoni e Carlo Zezza che eseguiranno alcuni passi solistici dell’opera Via Crucis di Franz Listz e musiche di W. A. Mozart, Caccini e un Omaggio a Giacomo Puccini di cui ricorre l’Anniversario, il tutto diretto dal M° Roberta Silvestrini.
Nell’opera “Via Crucis” di Franz Liszt composta tra la fine del 1878 e il 79 tra Roma e Budapest si avvertono tratti di sentito “sacro” fervore. Con una scrittura di scabra semplicità ieratica, Liszt avvolge le 14 “stazioni”, precedute da una introduzione, improntandole a una sorta d’oratorio in formato ridotto a carattere narrativo, con il sostegno di un calcolato montaggio “rappresentativo” di alcuni brani estrapolati da testi poetici della letteratura latina medievale e relative intonazioni gregoriane e da passi evangelici interpolati da corali.
Il “Requiem” di Puccini è un prodotto dell’iniziativa di Giulio Ricordi, che intendeva celebrare il quarto anniversario della morte di Verdi (27 gennaio 1905) offrendo alla sua memoria un brano del suo successore sui palcoscenici mondiali, la breve opera appartiene alla piena maturità del compositore lucchese e fu eseguito dal coro della Scala al termine dell’ufficio funebre, il 27 gennaio 1905 nella Cappella della Casa di riposo “Giuseppe Verdi”, istituzione caritatevole fondata proprio dal Maestro di Busseto.
Pur nei limiti della brevità e dell’occasione, questo Requiem è un omaggio veramente sentito di Puccini al suo predecessore, dove le voci e strumenti stimolano profondamente negli umani la pietas per chi ha lasciato le certezze terrene; verranno inoltre inseriti nel programma altri estratti da opere di Mozart, Caccini e canti gregoriani.
da Associazione Musica Antica e Contemporanea
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