Tennis: Luca Nardi ha costruito la sua impresa contro Novak Djokovic anche a Senigallia
La personalizzazione dell'attrezzatura dell'atleta pesarese è curata da Michele Fabbretti. Ecco che racchetta utilizza Nardi
“Luca Nardi è un ragazzo collaborativo e paziente, un campione che sta crescendo e ora è approdato sul palcoscenico del tennis che conta. Dotato di una gran mano, molto sensibile, che ha bisogno di una racchetta che assecondi queste sue sensazioni”.
Così il senigalliese Michele Fabbretti, tecnico delle attrezzature di gioco, descrive umanamente e tecnicamente l’autore dell’impresa sportiva del giorno (ci auguriamo la prima di una lunga serie): il tennista pesarese Luca Nardi, che nel cuore della notte italiana tra l’11 e il 12 marzo ha battuto niente meno che il numero uno del mondo, Novak Djokovic, con il punteggio di 6-4 3-6 6-3, eliminandolo al terzo turno dal torneo Master 1000 californiano di Indian Wells.
Una vittoria per certi versi “storica”, quella di Nardi, atleta ancora ventenne, che è dal 2008 ad oggi il primo tennista classificato oltre il numero 100 ATP che riesce a battere Djokovic, oltre ad essere il quarto giocatore con il ranking più basso capace di sconfiggere un numero 1 ATP. Luca Nardi si presentava infatti a Indian Wells come numero 123 del mondo, ma già da ora è certo di entrare tra i primi 100, in attesa poi di vedere cosa succederà negli ottavi, dove affronterà lo statunitense Tommy Paul.
Atleta di Pesaro, abbiamo detto di Luca Nardi, il quale si allena a Cattolica presso il Queen’s Club, fondato e diretto dall’ex tennista professionista Giorgio Galimberti, ma che non di rado frequenta Senigallia, dove insieme a Michele Fabbretti lavora da febbraio 2022 sulla personalizzazione e sull’ottimizzazione della sua imprescindibile attrezzatura, ovvero della racchetta.
L’ultima visita di Nardi a Senigallia è di poche settimane fa, circa dieci giorni prima di partire per Indian Wells: domenica 18 febbraio l’ha passata con Fabbretti a testare la sua Yonex Ezone 98, questa la racchetta utilizzata da Luca Nardi dopo aver abbandonato la Vcore Pro 97, che non soddisfaceva le sue esigenze tecniche. Da questo articolo “stock”, la Ezone 98, Nardi e Fabbretti sono partiti per trovare l’assetto e la personalizzazione che stanno dando ottimi frutti.
“Luca Nardi – ci ha raccontato Michele Fabbretti – utilizza una racchetta Yonex Ezone 98, dal peso standard, con misura manico 3 e corde in poliestere monofilamento con tiraggio a 24 chilogrammi.
A questa configurazione siamo arrivati dopo varie sessioni presso i campi da tennis del Circolo Vivere Verde di Senigallia. Svolgiamo, più frequentemente nei periodi off-season, degli incontri di circa tre ore: una dedicata alla diagnostica e due di prove sul campo, con personalizzazioni che apporto in tempo reale sull’attrezzatura, per raggiungere la risposta desiderata dall’atleta, la quale cambia adattandosi alla crescita sia fisica, che del livello degli avversari che si incontrano”.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!