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Il Liceo Medi di Senigallia celebra il centenario della nascita di Paolo Volponi

Venerdì 23 febbraio il prof. Massimo Raffaeli proporrà il suo intervento: "Utopia e disincanto: la narrativa di Paolo Volponi"

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Utopia e disincanto: la narrativa di Paolo Volponi

Il 6 febbraio è stato il 100° anniversario della nascita di Paolo Volponi, uno dei maggiori scrittori italiani della seconda metà del Novecento.

Nato ad Urbino nel 1924 e morto ad Ancona nel 1994, Volponi ha esordito tra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta come poeta per poi orientarsi verso la narrativa. Nei suoi romanzi ha affrontato la condizione dell’uomo nella civiltà industriale, il lavoro, le macchine, le città, lo smarrimento esistenziale, l’alienazione. Il tutto con una raffinata capacità di sperimentazione, sia contenutistica che espressiva, che lo avvicina al Postmoderno.

Utopia e disincanto: la narrativa di Paolo VolponiNell’ambito del ciclo “I pomeriggi al Medi”, anche il nostro Liceo vuole celebrare l’anniversario e permettere agli insegnanti e agli studenti di avviare o approfondire la conoscenza di uno scrittore, quale Volponi, poco trattato nel curricolo scolastico ma le cui opere e il cui pensiero sono di forte rilevanza nel panorama letterario e culturale contemporaneo. Sarà nostro ospite il prof. Massimo Raffaeli, critico letterario di chiara fama e profondo conoscitore della figura e dell’opera dello scrittore urbinate. Il suo intervento, dal titolo Utopia e disincanto: la narrativa di Paolo Volponi, offrirà un inquadramento dell’autore nel contesto letterario marchigiano e italiano del Novecento, esplorando la convergenza o la divergenza delle sue posizioni ideologiche e delle sue scelte stilistiche rispetto ad altri scrittori contemporanei e sondando la permanenza e il radicamento nel tempo presente di alcuni temi a Volponi.

L’incontro si terrà venerdì 23 febbraio a partire dalle ore 15 presso l’aula magna “Carlo Urbani”, avrà una durata approssimativa di 90 minuti e sarà introdotto e moderato dal prof. Francesco Favi.

Massimo Raffaeli, nato a Chiaravalle nel 1957, è un docente, filologo e critico letterario. Collabora con quotidiani fra cui “il manifesto” e “La Stampa” e con riviste e periodici quali “il venerdì di Repubblica”, “Alias”, “Lo Straniero”, “Il caffè illustrato”, “Nuovi Argomenti”, “Tuttolibri”. Ha curato l’opera di autori italiani (Carlo Betocchi, Alberto Savinio, Massimo Ferretti, Primo Levi) e ha tradotto dal francese Émile Zola, Louis-Ferdinand Céline, René Crevel, Jean Genet, Tony Duvert. La sua produzione, che comprende in buona parte lavori su Franco Fortini e Paolo Volponi, è raccolta in diversi volumi. Fa parte del comitato scientifico de “L’ospite ingrato”. Dal 2011 collabora con il programma di Rai Radio 3 “Wikiradio” per il quale racconta monografie di scrittori, letterati, artisti. Nel 2012 vince il Premio Brancati per la saggistica per il suo con Bande à part. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Di senso comune (2021), Compagni di via e altri scritti di letteratura (2023), Il nostro Pasolini (2024).

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