Cresce ancora a Senigallia la rete dei DAE, i defibrillatori automatici esterni: dei veri e propri dispositivi salvavita, come ha affermato il sindaco durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo dispositivo installato all’esterno del bocciodromo di via Rovereto, che si affaccia sul Parco degli Stabilimenti della Polizia di Stato.

Alla presenza del Primo Cittadino Massimo Olivetti e degli assessori Riccardo Pizzi, Nicola Regine e Gabriele Cameruccio, sabato 20 gennaio è stata presentata l’installazione del nuovo DAE, frutto della collaborazione di intenti ed economica tra il circolo L.A.B. Libera Associazione gioco Bocce, presieduto da Giorgio Galli e l’associazione di volontariato Cuore di Velluto, per il quale erano presenti il presidente Giovanni Rocchetti, la sua vice Catia Gaggiotti, la segretaria Anna Maria Magi e alcuni consiglieri.

Un dispositivo che, come espresso dalle dichiarazioni di tutti gli intervenuti, si spera di non dover usare mai, ma che potrà invece essere di importanza vitale nel momento in cui ne dovesse avere bisogno qualunque persona che frequenti o faccia pratica sportiva sia all’interno del bocciodromo, sia nell’area del parco. Il DAE è infatti posizionato all’esterno della struttura, in modo da essere facilmente accessibile e fruibile da tutti.

I saluti iniziali sono toccati al “padrone di casa”, Giorgio Galli, che ha presentato i vari ospiti, ringraziandoli, ed ha sottolineato l’impegno speso per realizzare questo progetto, coinvolgendo e raccordando i vari soggetti.

Il sindaco Massimo Olivetti si è detto soddisfatto di una crescente presenza dei defibrillatori pubblici sul territorio di Senigallia: strumenti salvavita che sono distribuiti sempre più capillarmente e che continuano ad essere installati grazie anche ai meritori contributi di enti ed associazioni, sebbene siano a volte “sotto attacco” di veri e propri vandali, che insensatamente li danneggiano, o ancora peggio li asportano dai loro alloggiamenti.

Giovanni Rocchetti ha sottolineato l’impegno di Cuore di Velluto nel campo della prevenzione delle malattie cardiovascolari e in quello della sensibilizzazione sulla riduzione dei fattori di rischio. Un impegno decennale, come ha ricordato Catia Gaggiotti, per un’associazione di volontariato che si spende da dieci anni sul territorio e che ha anche bisogno, per continuare la sua opera, di un sostegno anche economico, che si può esprimere anche in fase di denuncia dei redditi, attraverso la destinazione del 5×1000 al sodalizio.

Ha preso, infine, la parola Giacomo Cuccaroni, cardiologo e socio del circolo L.A.B., che ha definito l’installazione del defibrillatore “fiore all’occhiello” della presidenza di Giorgio Galli. Uno strumento che può rivelarsi essenziale per salvare una vita, ma che “non funziona da solo”.

Sarebbe, infatti, necessario per Cuccaroni passare anche dalle scuole e dal mondo della comunicazione di massa per fornire educazione e sensibilizzazione sull’importanza del saper utilizzare un DAE: si è in grado di maneggiarlo svolgendo dei corsi appositi, che insegnano ad intervenire prontamente in caso di arresto cardiaco, attraverso massaggio, respirazione, attivazione del defibrillatore.

Sono diversi i soci che frequentano il bocciordomo di via Rovereto i quali hanno svolto tali corsi, in seguito all’installazione del DAE, ma il suo utilizzo – ci assicurano – in casi di emergenza può davvero essere alla portata di chiunque, tanto è progredito tecnologicamente lo strumento nel corso degli anni.

Essere preparati e reattivi permette di giocare e vincere sul fattore tempo, che è un aspetto essenziale quando si tratta di questioni davvero di vita o di morte.