“Cala il turismo marchigiano”
"Dati preoccupanti e crediamo che l'impatto di Mancini sia nullo"
Mi dispiace per il consigliere Putzu, mandato allo sbaraglio dal Presidente Acquaroli su Roberto Mancini e sui risultati purtroppo molto negativi del turismo marchigiano: fa quasi tenerezza la sua difesa d’ufficio, piena di contraddizioni e senza fondamento nella realtà.
Purtroppo per la destra, sono i dati forniti dalla stessa Regione Marche a parlare in modo inequivocabile. Sul milione (di cui 615 mila euro già intascati) che andrà a percepire Mancini come testimonial, non ci possono essere dubbi in quanto si tratta semplicemente dei termini del contratto.
Sul turismo nelle Marche, abbiamo a disposizione al momento il report dell’Osservatorio Regionale (non ancora quelli ufficiali ISTAT, ma quelli di Regione Marche) per il periodo Gennaio/Ottobre: passiamo dalle 9.151.428 presenze del 2022 alle 8.764.547 presenze del 2023, con un saldo negativo di ben 386.881 presenze in meno (pari a un preoccupante -4,23%).
Per quanto riguarda le presenze di turisti italiani, che rappresentano il segmento di gran lunga prevalente (7.343.203 su 8.764.547), si registra un vero e proprio crollo, con un pesante -5,92%.
C’è poi un lieve aumento delle presenze di stranieri, che passano dalle 1.345.991 del 2022 alle 1.421.344 del 2023: in termini percentuali, non parliamo affatto di un 10%, come asserito da Putzu, ma di un ben più modesto +5,6%.
Secondo il Presidente della Seconda Commissione, il merito di questo modesto incremento di una piccolissima porzione del turismo, quello straniero, sarebbe di Roberto Mancini; mentre il crollo del turismo italiano ovviamente, secondo Putzu, non ha alcuna relazione con il fallimento delle politiche di promozione della Giunta Acquaroli.
Una lettura che non sta in piedi da nessun punto di vista: Mancini, infatti, è molto noto soprattutto in ambito europeo, e invece proprio i turisti tedeschi, francesi, svizzeri, belgi sono in calo; mentre si registrano aumenti importanti da Paesi come Australia e Stati Uniti, dove abbiamo motivo di credere che l’impatto del testimonial Mancini sia stato e sia limitato.
Per le dinamiche future, è interessante notare come il turismo arabo sia al momento del tutto inesistente nella nostra Regione, vista anche la carenza di strutture adeguate (in particolare nel settore alberghiero, dove sono pochi gli alberghi di lusso) per ospitarli.
Sarà interessante valutare nei prossimi mesi l’impatto del trasferimento in Arabia Saudita di Mancini: temiamo sarà nullo, ma speriamo di essere smentiti dai fatti.
Maurizio Mangialardi
Far pubblicità alla propria terra è un onore e un privilegio; se vuoi soldi puoi accomodarti da un'altra parte (in Arabia per esempio).
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