“Meglio un sindaco ‘capocantiere’ che uno che si disinteressa dei progetti della città”
Mangialardi torna sull'ex Arena Italia: "Olivetti si dimentica di approvare gli atti previsti dal suo ruolo"
“Olivetti fa molto bene a ricordare come ai tempi dei lavori all’ex Arena Italia, il proprietario della ditta mi avesse simpaticamente soprannominato ‘capocantiere’.
Perché in effetti è vero che, nei dieci anni da assessore comunale prima e poi negli altri dieci da sindaco, non c’è un intervento pubblico che non abbia personalmente seguito, con sopralluoghi quotidiani ai vari cantieri per verificare il procedere dei lavori. Ovviamente, senza mai trascurare la parte amministrativa e seguendo l’iter degli atti dall’inizio alla fine, fatto che mi ha permesso di non subire mai rilievi da parte del Collegio dei Revisori dei conti e neppure da parte della Corte dei conti. Dunque, quella definizione di ‘capocantiere’ personalmente la ritengo un riconoscimento all’attenzione e alla passione che ho sempre messo nel governare Senigallia. Evidentemente per Olivetti è invece un demerito.
D’altra parte lui non solo non è interessato al buon andamento dei progetti che riguardano la città, ma neppure al lavoro amministrativo previsto dal suo ruolo istituzionale. Tanto è vero che c’è voluta la richiesta di risarcimento dei danni provocati dall’alluvione avanzata dai residenti dell’ex Arena Italia per fargli scoprire che c’era un atto in attesa di approvazione da ben tre anni, completamente trascurato da lui e dalla sua giunta”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
“Accortosi dell’errore commesso – aggiunge Mangialardi – Olivetti ha ben pensato di poter giocare con la serenità dei residenti dell’ex Arena Italia, facendo credere loro di trovarsi in chissà quale guaio a causa della precedente Amministrazione, per poi proporsi come il ‘salvatore della Patria’ con un atto di una banalità estrema e che per di più avrebbe dovuto adottare da tre anni. Una manovra che si commenta da sé, priva di rispetto per gli stessi residenti, e per di più malamente fallita”.
“La sua livorosa e scomposta polemica, assolutamente non istituzionale e così in contrasto con l’immagine mite e pacata che Olivetti vuole trasmettere di sé stesso – aggiunge Mangialardi – spiega chiaramente questa sua frustrazione, ma non riuscirà certo a cancellare quanto accaduto. Per quel che mi riguarda, tutto è bene quel che finisce bene, perché i cittadini vengono sempre e comunque prima di tutto. Ma l’inaffidabilità dell’attuale giunta comunale resta una spada di Damocle sulla città di Senigallia. L’inaffidabilità, ma anche l’indole di amministratori pubblici non solo incapaci di assumersi responsabilità, ma pure pronti a cercare di rovesciare sempre sugli altri le proprie mancanze“.
Maurizio Mangialardi
Capogruppo regionale del Partito Democratico – Assemblea legislativa delle Marche
"incapaci di assumersi responsabilità" detta da chi ha scelto la prescrizione e come mettere il diavolo a celebrare messa.
"Perché i cittadini vengono sempre e comunque prima di tutto" non è solo uno slogan da campagna elettorale caro Ex Sindaco.
ora, il dubbio è, meglio correre il rischio di sbagliare o non fare nulla?
ormai è una guerra elettorale .
ma veramente siete convinti che queste guerre mediatiche vi facciano onore?
la città ha bisogno di persone integre e serene, non mosse come burattini dai rispettivi partiti politici .
una cosa mi terrorizza, ovvero , immagino se alle prox elezioni venisse eletto un volenteroso sig. nessuno, alla prima decisione presa gli arriverebbero sicuramente addosso bordate da tutti i fronti. una carneficina!
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