Al Cinema Gabbiano di Senigallia “Come pecore in mezzo ai lupi” di Lyda Patitucci
Venerdì 24 novembre (ore 18:30) proiezione unica per il film d'esordio della regista
Un nuovo evento speciale di grande spessore è in programma al Cinema Gabbiano di Senigallia per venerdì 24 novembre. Alle ore 18:30 sarà infatti presentato in spettacolo unico Come pecore in mezzo ai lupi, un vibrante noir diretto da Lyda Patitucci.
Come pecore in mezzo ai lupi ha per protagonista Vera, un’agente di polizia a cui viene affidato un incarico molto delicato: deve riuscire a incastrare una pericolosa banda di rapinatori. Scoprirà però che ne fa parte anche suo fratello minore, Bruno, con cui non aveva più contatti da tempo. I due dovranno affrontare un conflitto tra i reciproci sentimenti a causa di un passato irrisolto, fatto di dolori e segreti.
La critica ha ampiamente elogiato quest’opera d’esordio di Lyda Patitucci, che ha saputo far conciliare perfettamente forma e contenuto in un film sobrio, asciutto e illuminato da una luce livida e bluastra, dove l’azione riesce a trasmettere le emozioni senza mai far perdere alla storia la sua credibilità. Ne scaturisce un film tesissimo, spiazzante, non un semplice crime ma un thriller fatto di anime e corpi che sullo schermo prendono letteralmente vita.
Quello di Lyda Patitucci è un esordio importante, poiché arriva dopo una formazione anche internazionale (all’ESCAC, la Scuola superiore di cinema di Barcellona) e l’esperienza sui set di Veloce come il vento, Smetto quando voglio e Il primo re, dei quali ha curato buona parte delle scene di azione come regista di seconda unità, prima di accedere alla regia di alcuni episodi di Curon, il supernatural drama targato Netflix. Il suo debutto sul grande schermo arriva quindi dopo un percorso abbastanza lungo, che però – ammette la regista – “mi ha permesso di affrontarlo con una certa solidità e sicurezza emotiva, spero si traduca anche nella forma.”
Come pecore in mezzo ai lupi si avvale anche delle ottime prestazioni attoriali di Isabella Ragonese e Andrea Arcangeli. “Sono due personaggi speculari – spiega la regista – perché hanno lo stesso vissuto e poi caratterialmente prendono strade opposte, non soltanto nella professione ma anche internamente. Vera si chiude, crea una corazza, congela la sua emotività in una maniera quasi adolescenziale, è totalmente immatura nelle sue relazioni, mentre nella professione è risolta, ha tutto sotto controllo ed è disposta a rischiare. Bruno è l’opposto: un uomo consumato dalla vita, ma perché ne ha fame, pensa sempre di potercela fare, che non tutto sia perduto, così costruisce, intesse relazioni, cerca di unire, è sempre aperto all’altro”.
Come pecore in mezzo ai lupi lascia coltivare la costante sensazione di un mondo normalissimo e insieme devastante. “Sono sempre sbalordita – spiega ancora Patitucci – di vedere in giro tanta mancanza di accettazione, tanta chiusura e sopraffazione, quando l’unica speranza per gli esseri umani sta nell’aprirsi agli altri. Ma anche delle storie di intrattenimento possono fare la loro parte, l’importante è mostrare la realtà e far sì che, assieme alle emozioni, esse suscitino delle domande”.
Come sempre biglietti disponibili alla cassa del cinema oppure online su www.cinemagabbiano.it.
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