“Ex Enel: tanto rumore per nulla. L’opposizione a Senigallia dorme”
A dirlo è Carlo Massacci: "Si poteva chiedere il ritiro della delibera della variante facendo un ricorso, che non si è visto"
Antefatto: In data 3 agosto la Giunta Comunale di Senigallia approvava, su richiesta della Società “Iniziative turistiche Senigallia S.r.l” la seconda variante della Ex Colonie Enel, che prevedeva, pur mantenendo la stessa volumetria, una maggior quota di appartamenti a discapito della recettività alberghiera.
In data 7/9, da cittadino che ogni tanto legge gli atti, mi ponevo la domanda, con un comunicato ai giornali locali: “Perché il contributo straordinario del plusvalore generato dalla trasformazione è stato calcolato dalla Società che richiedeva la variante, e non dal Comune, come codificato invece dalle norme in vigore?” Questo passaggio, a parere mio ed anche di qualche legale, sarebbe stato sufficiente a richiedere il ritiro della delibera previo ricorso al TAR o alla Presidenza della Repubblica entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’atto.
Il tempo è passato tra tante discussioni di carattere generale, ma non si è visto nessun ricorso, indirettamente privando la città di un potenziale introito aggiuntivo.
Ho provato a chiedere spiegazioni ad un componente dell’opposizione in Consiglio Comunale, il quale garbatamente, mi ha fatto presente che sarebbe stato compito mio fare ricorso al TAR o alla Presidenza della Repubblica, dimenticando due aspetti importanti: che un privato cittadino fa ricorso per un atto amministrativo solo se è parte in causa, e che, chi cerca e trova voti per sedere in Consiglio Comunale, ha il dovere morale di farsi carico di un problema quando è in gioco un vantaggio economico per la comunità.
Altre spiegazioni non so darmi, se non che, per l’opposizione, forse vincere una battaglia può essere un problema.
da Carlo Massacci
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