Continua l’opera incessante dell’Amministrazione di installare degli attraversamenti pedonali luminosi (APL) nei tratti più pericolosi delle strade cittadine.

Dopo infatti aver installato quelli in Via Capanna, in Viale Leopardi, in Viale dei Pini, nell’incrocio tra Strada Statale e Via U. Bassi, a Borgo Bicchia in Via Arceviese, a Borgo Ribeca in Via Corinaldese, a Marzocca in Via G. Garibaldi e ben 2 nel Lungomare Italia; dalla notte tra l’11 e il 12 ottobre, sono entrati in funzione tre nuovi attraversamenti pedonali luminosi (APL) lungo la Strada Statale Adriatica Nord, posizionati rispettivamente in corrispondenza degli incroci con Traversa Cesano, Via Goldoni (Villa Torlonia) e Via Gioberti.

L’Amministrazione Comunale, di fatto, ha recepito le istanze dei cittadini che avevano segnalato la pericolosità degli attraversamenti pedonali posti lungo la Strada Statale, specie lungo i percorsi di collegamento città – mare e viceversa, maggiormente utilizzati sia dai residenti, sia dai turisti.

Nei giorni prossimi ne saranno installati altri tre, sempre lungo la Strada Statale: uno in corrispondenza di Prima Strada a Cesano, uno in corrispondenza di Via Terni (all’altezza del supermercato LIDL) ed infine uno all’altezza di Via Grosseto.

Questi impianti non solo renderanno più visibile le strisce pedonali nel tardo pomeriggio e di notte ma richiameranno l’attenzione degli automobilisti anche in pieno giorno, viste le dimensioni maggiorate della segnaletica.

L’installazione di questi attraversamenti pedonali luminosi rientra nell’ambito di un programma di miglioramento delle condizioni di sicurezza della circolazione stradale all’interno del territorio comunale di Senigallia, nei punti più critici per la sicurezza dei pedoni.

La Giunta ha già reperito le necessarie risorse economiche per l’installazione di un secondo lotto di attraversamenti pedonali luminosi da installare in corrispondenza degli attraversamenti pedonali più pericolosi, in diversi punti della città, quali Stradone Misa e Via Giordano Bruno e tanti altri ancora.