Con le scelte fatte dall’amministrazione Olivetti, l’Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone” ha ricevuto un colpo durissimo tanto da chiedersi se ha ancora senso portare avanti il progetto.

Quando la promozione turistica è stata spostata (insieme al dirigente) all’Unione dei Comuni con un budget di spesa insignificante, è stato chiaro che qualcosa non tornava.

La risposta si è avuta pochi giorni fa con il ricevimento in Comune degli organizzatori statunitensi dello “European Travel Agent Forum”, un importante evento rivolto al business turistico nord-americano.

Da una parte gli statunitensi, dall’altra lo staff completo… del Comune. Dell’Unione dei Comuni nessuno. Olivetti si è mosso per conto suo rinnegando lo slogan sbandierato ai quattro venti secondo cui l’offerta turistica di Senigallia per essere davvero competitiva deve allargarsi all’entroterra. Alla prima occasione effettiva, zac!, marcia indietro ed ognuno per sé.

Si dirà che sono stati gli americani a scegliere Senigallia ma di sicuro non sono stati gli americani a scegliere gli Assessori presenti oppure il consulente comunale o il Capo di Gabinetto del Sindaco oppure la funzionaria dell’ufficio.

Alla BIT (rassegna internazionale del turismo che si è svolta a Milano ad aprile) si è presentata Valmivola (=Unione) tanto per dire la coerenza, Unione che alla fin fine è stata ridotta a promuovere le sagre paesane, degnissime ben inteso ma non certo “promozionali”.

Una riprova la si ha navigando sul sito feelSenigallia, dove la linguetta “Territorio” apre sui comuni dell’entroterra ma non certamente sul sito istituzionale della promozione turistica valmivola.com