Strage migranti: la Scuola di Pace Buccelletti proclama il “divieto di balneazione”
"Superato il limite consentito per poterci ancora definire esseri umani". Lanciata una campagna social
A seguito delle alluvioni avvenute nel mese di maggio, anche a Senigallia, è stato emanato un divieto di balneazione per la tutela della salute pubblica. Divieto che ora a seguito delle analisi dell’ARPAM è stato revocato.
Queste analisi chimiche però non possono rilevare e misurare il grado di sofferenza presente nell’acqua e la quantità di cadaveri a cui il mare fa da sepolcro. Dopo l’ennesimo terribile naufragio che, secondo le testimonianze dei sopravvissuti, conta tra le centinaia di vittime anche tantissimi bambini, la Scuola di Pace di Senigallia proclama un divieto di balneazione perché la concentrazione di persone morte annegate in mare ha superato il limite consentito per poterci ancora definire esseri umani.
A tutti coloro la cui coscienza non può rimanere indifferente e che sono contrari alla politica dei porti e dei cuori chiusi, in segno di lutto e rispetto, domenica 25 giugno, proponiamo di non bagnarsi nelle acque del nostro mare e di esprimere sulla propria pagina social la proria adesione pubblicando l’immagine che accompagna questo articolo.
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