“L’importanza dell’operato del Terzo settore, nel corso degli ultimi decenni è cresciuta, consolidandosi. Tra gli economisti c’è intesa sul ruolo fondamentale del ‘capitale sociale’, rappresentato dalle migliaia di soggetti privati, che operano nel territorio nazionale e locale.”

Esordisce così Massimo Bello, Presidente del Consiglio di Senigallia, durante il suo intervento di saluto, in rappresentanza del Consiglio comunale, al convegno “Verso il sistema sanitario di comunità, il ruolo del Terzo settore”, organizzato dalle sigle sindacali CISL-pensionati, CGIL-spi e UIL-penzionati, che si è tenuto venerdì scorso a Senigallia, a cui hanno partecipato il Sindaco Massimo Olivetti (che ha portato il saluto della città agli intervenuti), il Dott. Gabriele Pagliariccio (Coordinatore Caritas, Ambulatorio solidale Paolo Simone Mundolè), il Dott. Maurizio Mandolini (Direttore ATS 8 e dirigente Servizi Sociali Unione dei Comuni La Terra della Marca Senone), il Segretario provinciale SPI-CGIL Mina Fortunati e la Segretaria regionale UILP-UIL Marina Marozzi. Una tavola rotonda coordinata da Carlo Zezza della CISLpensionati.

Una sala, quella del Finis Africae, che ha accolto, tra gli altri, numerosi rappresentanti delle Associazioni di volontariato della città, come l’Anteas e l’Auser. Presenti anche la Croce Rosse Italiana, numerosi volontari e il Vice Presidente della Consulta comunale del Volontariato, Pasquale Bencivenga.
Un confronto sulle politiche sanitarie e sociali, che ha visto la partecipazione delle istituzioni, del terzo settore e degli addetti ai lavori, ognuno dei quali ha portato la propria esperienza, ma soprattutto un confronto leale e aperto su temi di grande attualità come la sanità pubblica, i servizi sociali e il Terzo settore, su cui il Presidente Bello ha aggiunto come “gli enti del Terzo settore – ha detto durante il suo intervento di saluto alla platea – non sono soltanto la risposta più prossima e immediata ai bisogni, anche emergenti, della società e delle fasce più fragili e bisognore, ma nel loro operare, attraverso la disponibilità di tempo e l’impegno dei dipendenti e dei volontari, alimentano e costituiscono quel ‘capitale sociale’, oramai fondamentale per lo sviluppo economico e sociale.”
“Recentemente, anche la Corte costituzionale, in una sentenza, ha sostenuto – ha concluso il Presidente Bello nel suo messaggio istituzionale – come il Terzo settore rappresenti un soggetto sociale importante e unico nella coprogettazione delle domande di finanziamento, che i bandi nazionali ed europi mettono a disposizione a favore delle politiche sociali, ma anche come gli enti del Terzo settore, in quanto rappresentativi di quella ampia ‘società solidale’, rappresentino sul territorio una solida rete capillare di solidarietà e di sensibilità verso quelle fragilità presenti nel tessuto sociale, coadiuvando in modo puntuale gli enti pubblici nell’erogazione dei servizi alla comunità bisognosa, con un’importante capacità gestionale e organizzativa.”