“I BRICS meritano più spazio nella governance globale”
La A.P.S. Novum ne parla il 13 maggio in un convegno a Senigallia
Coniato nel 2001 da Jim o’Neill (Goldman Sachs) in un report di marketing internazionale, l’acronimo BRICS è ormai diventato sinonimo dello spostamento del baricentro dell’economia mondiale dai paesi industrializzati alle economie emergenti.
Grazie all’impressionante crescita registrata negli ultimi anni, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica hanno ridotto la povertà e portato centinaia di milioni di persone nella classe media. Un risultato ottenuto grazie al commercio globalizzato ed agli investimenti, seguendo un percorso virtuoso, in cui le politiche pubbliche hanno sostenuto la trasformazione dell’economia.
Ma non bisogna cadere nell’errore di considerare i BRICS solo come una lobby di pressione economica a livello globale. Questo gruppo infatti è anche e soprattutto una entità politica che intende porre fine allo status quo internazionale monopolizzato dagli Stati Uniti e dai suoi sottoposti occidentali per ridisegnarlo in senso multipolare. I segni di questo cambio di passo si sono cominciati a vedere già non molto tempo dopo la fine della guerra fredda (pomposamente definita da un politologo americano la “fine della storia”) con le conseguenze dell’11 settembre, la crisi finanziaria del 2008 e la nascita del G20.
Non possiamo, tuttavia, esimerci dal riflettere su quali siano le reali capacità dei BRICS di incidere nell’attuale ordine mondiale e di costruire una alternativa credibile alla onnipresente narrazione della “pax americana”.
Certamente, la leadership aggregatrice della Russia è emblematica del desiderio di riconquistare un ruolo mondiale di primo piano perso dopo il disfacimento della ex-Unione Sovietica. Finora, gli altri membri del gruppo non hanno mai contraddetto l’impostazione “ideologica” russa e ne condividono gli obbiettivi di riscrivere le regole e rivedere gli strumenti della governance economica globale insieme al diritto di non intervento negli affari interni dei singoli paesi. Parallelamente, il supporto dei BRICS fornisce alla Russia quella legittimazione che non potrebbe avere affrontando da sola l’intero blocco occidentale. Una sfida di questo genere necessita di una grande potenza economica e militare e, proprio per questo motivo, la tenuta a lungo termine del gruppo è incerta e con essa anche la speranza della Russia di realizzare le sue aspirazioni internazionali.
La APS Novum ha voluto contribuire all’approfondimento di questo tema strettamente correlato agli attuali eventi bellici in Ucraina organizzando un incontro intitolato “I BRICS, la Russia e la esigenza di un nuovo ordine mondiale multipolare” che si terrà presso il teatro del Portone – P.zza della Vittoria, sabato 13 maggio alle ore 15.30. Interverranno come ospiti il giornalista free lance – più volte inviato di guerra – Fulvio Grimaldi e Tiziano Tanari dell’associazione MMT ITALIA.
Claudio Piersimoni
A.P.S. Novum
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!