Sabato 6 maggio 43° presidio contro la guerra in piazza Saffi
Appuntamento alle ore 18.00
43° PRESIDIO CONTRO LA GUERRA
SABATO 6 MAGGIO – DALLE 18.00 ALLE 19.00 – PIAZZA SAFFI
Nessuno può più vincere guerre; può dichiararlo, ma senza dire verità. La disastrosa invasione russa dell’Ucraina lo dice e lo ripete da mesi a chi vuol capire davvero, così come l’altrettanto disastroso abbandono dell’Afghanistan da parte degli americani e degli altri occidentali (noi italiani compresi). E lo gridano i 169 conflitti bellici che incendiano quasi ogni angolo del mondo (Conflict data program, Università di Uppsala 2020).
A che cosa serve l’attuale uso della “deterrenza”? A che cosa serve l’odierno impressionante riarmo, fatto di commerci sfrontati, di impegni di bilancio in impennata, di armate e di armamenti schierati e, ovviamente, di parole d’ordine e di contrapposte propagande?
Serve a insanguinare e impoverire l’umanità che è aggredita in tanti paesi, molti di più di quanti noi sappiamo, ma anche a poter sostenere di essere in pace, perché noi del “clubbino” occidentale stiamo più o meno in pace.
Sostenere, in sintesi, che “i missili portano la pace” diventa, così, sempre più chiaramente, la “follia” di cui parla Papa Francesco, perché di questo passo resterebbe solo la barbarie nucleare per chi osa pensare di poter trionfare su potenze nucleari sul campo, direttamente o per procura. E se così fosse, sarebbe la sconfitta di tutti, e si rischierebbe la disfatta dell’umanità.
Non vedere, non temere e non ribellarsi a tutto questo, a mio parere, è da tifosi irrazionali di un pezzetto di mondo o da persone rassegnate ai massacri e persino all’apocalisse o da produttori di armi. I quali, a differenza degli altri, ci vedono benissimo e si fregano le mani, illudendosi di essere immortali. Beh, noi non ci stiamo. Per nulla. E non si tratta di essere “fuori dalla storia”, come dicono quanti disprezzano il pacifismo, ma di starci dentro fino in fondo e di farla continuare.
(ripreso con modifiche da “Il direttore risponde” di Marco Tarquinio, l’Avvenire, 4 maggio 2023)
PER LA PACE SUBITO
PAROLE E MUSICA CONTRO LA GUERRA
CON GABRIELE CARBONARI, MUSICISTA
1. PER L’IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO IN UCRAINA
2. CONTRO L’INVIO DI ARMI E CONTRO L’AUMENTO DELLE SPESE MILITARI
3. PER UN’AZIONE DIPLOMATICA CONCRETA DEL GOVERNO ITALIANO AL FINE DI PROMUOVERE NEGOZIATI DI PACE
4. PER L’ACCOGLIENZA E L’ASSISTENZA A TUTTI I PROFUGHI
La cittadinanza è invitata
RETE PER LA PACE SUBITO – SENIGALLIA
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!