Siamo a metà legislatura Olivetti, sono passati 30 mesi dall’insediamento della prima giunta di destra per il nostro Comune.

Stando fuori dal consiglio comunale e dalle dinamiche politiche dirette è difficile commentare e seguire con puntualità quanto accade nelle stanze del potere locale. E’ anche vero che, leggendo i giornali, siamo ancora alle responsabilità della giunta precedente, che probabilmente dureranno fino alle prossime elezioni.

Quindi, a qualsiasi critica venga mossa all’attuale amministrazione, la risposta è quasi sempre la stessa:

– Dovete ancora metabolizzare la sconfitta
– Stiamo pagando i dati dell’amministrazione precedente

Una musica già sentita e che probabilmente sentiremo a lungo. Naturalmente avremmo molto da dire sugli atti di questi primi 30 mesi a partire dalla disastrosa gestione del post alluvione, per continuare con le delicate questioni urbanistiche, ma non vogliamo sentirci ripetere la solita litania.

Una cosa ci preme sottolineare, perché non vorremo mai passasse l’idea che ci si possa abituare a queste cose: il modo di trattare le questioni etiche da parte di questa amministrazione è indecente.

A partire dagli atteggiamenti a cui ci ha tristemente abituati il consigliere Liverani che, nel totale spregio dell’impegno costituzionale di adempiere al proprio mandato con “disciplina e onore” si permette commenti indegni del ruolo che ricopre.  Ed il fatto che nessuno, in maggioranza, chieda conto di quanto pubblica sui suoi social rende complici tutti, a cominciare da quei consiglieri, e ce ne sono, che si vantano di essere i paladini dell’inclusione.

Per non parlare delle vicende personali a sfondo politico che hanno coinvolto la signora Silvestrini e che hanno risvolti raccapriccianti. Alla solidarietà d’obbligo alla signora Silvestrini si aggiunge lo sdegno per avere in Consiglio Comunale due personaggi condannati a 6 mesi di reclusione per diffamazione.

Non è mai scontato e ripetitivo dire che questo modo di fare, basso e meschino, mette Senigallia dove non è mai stata in quasi 80 anni di storia repubblicana.

Alle forze democratiche e progressiste il compito di risollevarla.

Possibile è a disposizione per dare il suo contributo. Ci appelliamo ai cittadini, alle forze politiche, alle associazioni, perché Senigallia ha bisogno di ben altro e non si merita questa sciatta maggioranza.

A chiunque voglia risollevare questa china di meschinità e sciatteria, Possibile è pronta a dare una mano.