A Palazzetto Baviera le immagini di un’intervista di Bugatti ad Eugenio Miccini
L'artista, a cui è dedicata una mostra a Senigallia, può essere considerato tra i fondatori delle poetiche verbo-visuali italiane
In occasione della mostra dedicata a Eugenio Miccini dove sono esposte alcune opere delle collezioni del Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia, venerdì 21 aprile alle ore 17,30 presso la Sala Conferenze del Palazzetto Baviera, verranno mostrate le immagini di un’intervista che nel 1988 Carlo Emanuele Bugatti, l’allora direttore del Musinf, fece all’artista che può essere considerato uno dei fondatori delle poetiche verbo-visuali italiane.
L’incontro, coordinato da Chiara Diamantini e Stefano Schiavoni, si incentra sulla figura di Miccini e sul fondamentale ruolo di questo artista nello sviluppo delle poetiche visive degli anni Sessanta e Settanta del Novecento e, in particolare, nell’indagine accurata sul rapporto tra parola e immagine, tra espressività artistica e realtà contemporanea, che egli ha operato attraverso il suo stesso lavoro.
Lo stesso Miccini, in una delle straordinarie testimonianze che ci ha lasciato afferma: “Pensate al potere logico della parola che costituisce un linguaggio temporale, avvicinatela all’immagine che invece è un linguaggio ambiguo, spaziale, cercate di creare un sinergismo tra la parola e l’immagine. Questo l’ha fatto la Pubblicità, non l’hanno fatto gli artisti. Il nostro volgare era proprio un rispecchiamento, anzi allora si chiamava un risarcimento estetico, di tutto quello che la civiltà contemporanea andava producendo, dilapidando, disperdendo.”
Al termine della conferenza è prevista una visita guidata gratuita per tutti i partecipanti.
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