Sabato 15 aprile 40° presidio per la pace in piazza Saffi
Dalle ore 18.00 alle 19.00
40° PRESIDIO CONTRO LA GUERRA
SABATO 15 APRILE – DALLE 18.00 ALLE 19.00 – PIAZZA SAFFI
Cronache di ordinaria carneficina sono quelle che arrivano dal campo di battaglia.
Bakhmut è ancora contesa da settimane ed incessanti sono i bombardamenti sulle postazioni nemiche; i Russi continuano ad affermare di averla conquistata e gli Ucraini confermano di resistere in ampie zone del territorio cittadino. I primi vogliono dimostrare di essere ancora capaci di avanzare; i secondi, invece, di essere forti a sufficienza per fermare e ricacciare indietro il nemico.
La battaglia è molto cruenta, all’ultimo sangue, tanto che giungono notizie e immagini di atrocità tremende, che rinnovano quelle avvenute nella guerra della ex Jugoslavia.
Si aggiunge poi l’attesa delle offensive di primavera.
Se non fossero proprio avviate, a noi certo non dispiacerebbe. Ma è difficile capire il senso di operazioni ripetutamente annunciate e poi non messe in atto. Mancano armi? Oppure se ne attendono di più potenti e tali da sbaragliare il nemico?
È certo comunque che il ritardo non è legato all’avvicinarsi di una possibile trattativa. Del resto una via d’uscita negoziale e il cessate il fuoco non vengono presi in considerazione.
Quindi, un fuoco più grande cova sotto le macerie e le tragedie, alimentato dalla presunzione di sconfiggere e umiliare il nemico.
Ma la settimana scorsa sono state più di cento le manifestazioni in Germania, sebbene a fatica sui mezzi d’informazione si trovino notizie sui movimenti che in giro per il mondo si battono per la pace subito e contro la corsa al riarmo.
Noi continuiamo a fare la nostra parte. Forza! Siamo in buona compagnia.
PER LA PACE SUBITO
PAROLE E MUSICA CONTRO LA GUERRA
CON GABRIELE CARBONARI, MUSICISTA
1. PER L’IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO IN UCRAINA
2. CONTRO L’INVIO DI ARMI E CONTRO L’AUMENTO DELLE SPESE MILITARI
3. PER UN’AZIONE DIPLOMATICA CONCRETA DEL GOVERNO ITALIANO AL FINE DI PROMUOVERE NEGOZIATI DI PACE
4. PER L’ACCOGLIENZA E L’ASSISTENZA A TUTTI I PROFUGHI
La cittadinanza è invitata
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