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Fratelli d’Italia Senigallia replica alle accuse mosse da Maurizio Mangialardi

"Mangialardi provi a guardarsi allo specchio, a parlare con sé stesso e a chiedersi cosa fece lui dopo il 2014"

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Marcello Liverani

Né i singoli cittadini né gli enti locali hanno visto ancora arrivare un euro“. Con questa frase, il Consigliere regionale di minoranza, Maurizio Mangialardi, ha tentato di uscire dal suo “angolo istituzionale”, attaccando politicamente il Governo regionale, in particolare il Presidente Acquaroli, e l’Amministrazione di Senigallia, criticando il Sindaco Olivetti e Fratelli d’Italia. Una serie farneticante di dichiarazioni, al limite della mistificazione della realtà.

Il comunicato stampa di Mangialardi appare come “l’ultimo colpo di coda” dello sconfitto, oramai isolato, per rimanere “a galla”, visto che ha perso credibilità politica ovunque, in primis dentro il suo partito, dopo l’ennesima sconfitta elettorale nelle elezioni per scegliere il vertice del partito regionale del PD.

Le sue critiche e le sue accuse, francamente, non mettono affatto paura; anzi, fanno tanto tenerezza, quanto sorridere. Egli è semplicemente “esploso”, senza alcuna logica e, come sempre, raccontando la “non verità” e omettendo questioni operative importanti. A differenza di quando a governare era il PD, ora il centrodestra, nei territori alluvionati delle Marche, è stato capace di far arrivare 400 milioni di euro, non certo chiacchiere. Sarebbe opportuno chiedersi, semmai, cosa arrivò dopo l’alluvione del 2014. La risposta è semplice: nulla, se non promesse infinite, mai concretizzate, né dal PD né dall’allora Premier Matteo Renzi, leader del PD.

La Regione, sempre allora governata dal PD con il Presidente Ceriscioli, dopo l’alluvione del 2014, stanziò per caso 2,5 milioni di euro per risarcire i cittadini e le imprese che persero automobili e furgoni? Anche qui, la risposta è semplice: No! Invece, il Presidente Acquaroli e il centrodestra lo hanno fatto. Una misura che viene attuata per la prima volta a seguito di una calamità, avviata con lo stanziamento di risorse regionali.

Ecco, stia tranquillo il Consigliere regionale di minoranza. Le risorse ci sono e stanno per essere distribuite laddove servono ovviamente: ristori per i cittadini, per le imprese, lavori sui fiumi e tanto altro. Sono passati “solamente” sei mesi dal nefasto evento del 15 settembre 2022 e il Governo di centrodestra è intervenuto con rapidità e anche bene. Cosa che non fecero l’allora Premier Renzi e il PD. Ma, come sempre, Mangialardi ha la memoria corta.

A questo punto, è da chiedersi cosa arrivò a Senigallia, dopo l’alluvione del 2014. Ciò per fare chiarezza, ricordando, a chi se lo fosse dimenticato, che Mangialardi, Ceriscioli e il PD guidavano Senigallia, le Marche e l’Italia. Gli atti e i fatti dimostrano che non arrivò nulla, se non qualche “spicciolo” anni dopo, che non servirono in alcun modo a ristabilire la normalità.

Ora la situazione è davvero diversa, sotto gli occhi di tutti, con risorse già stanziate e progetti già individuati. Allora, di cosa si lamenta Mangialardi? Sia più serio, per cortesia. Il Consigliere regionale sa benissimo che, a breve, saranno distribuiti i ristori. Una azione, che non fecero nel 2014 né Mangialardi tanto meno il PD e il Premier Renzi. Se ha coraggio e onestà intellettuale, Mangialardi smentisca se stiamo affermando il falso!

E’ comprensibile che il Consigliere Mangialardi attacchi tutti i giorni il partito di Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia è il primo partito in Italia. Purtroppo per lui, il PD non lo è più. Ed è altrettanto comprensibile che Mangialardi attacchi l’Assessore al Bilancio di FDI del Comune di Senigallia, considerando che ha rimesso in piedi l’intero comparto dei tributi comunali che, appena insediata, trovò a dir poco “disastrato”. Ne vogliamo parlare, Consigliere Mangialardi? 36 milioni circa di tributi inevasi, che in dieci anni si sono accumulati durante il Suo mandato da sindaco: alcun controllo ed “evasione” ai massimi storici. Risorse che adesso stanno rientrando proprio grazie al lavoro incessante dell’Assessore di FdI Ilaria Bizzarri, degli uffici e grazie anche ad un nuovo Regolamento, che permette la rateizzazione in 60 rate del dovuto arretrato. Grazie anche alla riorganizzazione degli uffici e al nuovo Responsabile individuato dalla Giunta di centrodestra. Per non parlare, poi, della rimodulazione capillare di tariffe, delle modalità di pagamento, dei rapporti con il cittadino-contribuente e del modus operandi (Pec e Spid gratuiti per tutti) istituiti dall’Assessore FdI Ilaria Bizzarri.

Il settore tributi del Comune, che l’Assessore di FdI ha ereditato appena insediatasi, era una “favelas”, una “groviera” e il Consigliere Mangialardi lo sa bene visto che è stato Sindaco per dieci anni. Ora l’Amministrazione Olivetti e la maggioranza di centrodestra ha messo a regime la “macchina amministrativa” delle entrate. Ma il Consigliere di minoranza Mangialardi continua a definire “palesemente inadeguata” l’Assessore Bizzarri. E cosa dovremmo dire noi dei “suoi” Assessori al Bilancio, che lo hanno sostenuto durante i suoi mandati di Sindaco?

Allo stesso modo, Mangialardi definisce il Presidente della terza Commissione permanente Bilancio, Marcello Liverani di FdI, accusandolo appunto di “inadeguatezza”. A lui replichiamo che Liverani svolge il suo ruolo, senza alcun “effetto speciale o magia”, a cui invece eravamo abituati durante i mandati da sindaco di Mangialardi, il quale, con la sua “magia” ci ha lasciato tante “pratiche” aperte.

E, da ultimo, diciamo a Mangialardi, che probabilmente non si è ripreso dalla sconfitta del 2020 alle regionali e da quella di pochi giorni fa del nuovo Segretario nazionale del PD, di non dire le “bugie”. Il Presidente Acquaroli, il Sindaco Olivetti e tutta la maggioranza politica, che li sostengono, a cominciare da Fratelli d’Italia, hanno avuto il grande merito di riuscire a “individuare e reperire” i fondi necessari a risollevare subito la città di Senigallia, grazie agli ottimi rapporti che hanno con il Governo Meloni. Tutto il centrodestra senigalliese e marchigiano ha ampiamente dimostrato di meritare il posto che occupano per la tenacia, l’impegno e la determinazione, con cui hanno e stanno gestendo il post-alluvione, con risultati concreti e tangibili.

Mangialardi provi a guardarsi allo specchio, a parlare con sé stesso e a chiedersi cosa fece lui dopo il 2014. Sicuramente, tra tutto quello non fatto, la cosa più grave fu quella di non avviare, di concerto alla Regione e allo Stato, alcun lavoro di manutenzione straordinaria del bacino fluviale del Misa. Quindi, dovrebbe tacere e riflettere sulle proprie responsabilità politiche, istituzionali ed amministrative piuttosto che accusare Fratelli d’Italia, che in questa circostanza, attraverso i rappresentanti regionali e nazionali, ha dimostrato serietà, progettualità e risposte tangibili.

“Tutto il resto è noia”, compreso Mangialardi e il PD.

 

Coordinamento comunale Fratelli d’Italia Senigallia

Commenti
Ci sono 2 commenti
Mario2 2023-03-20 16:34:39
È ormai chiaro che il PD ha tendenze autodistruttive, continuano a puntare su un personaggio che ha perso tutto quello che poteva perdere, anche la dignità visto che è già alla seconda prescrizione.
Lasciateli fare hanno l’acqua alla gola e continuano a riempiersi le tasche di pietre!
giulianagianni1 2023-03-21 21:06:01
Spettabile coordinamento (scusate ma non trovo nell articolo altri nomi oltre a Mangialardi),
ribadisco il concetto espresso per l articolo del Sig. Mangialardi, vedo tanta inutile perdita di tempo per ribattere la palla da una parte del campo all altra con giustificazioni e/o accuse tra oppiste fazioni e MAI proposte da parte di qualcuno.
Se la gente legge questo giornale vorrebbe avere dei programmi, delle proposte, dei proponimenti, non leggere palesi lagne di partito. Per favore quindi mettetevi insieme, dx e sx e solo quando sarete in grado di trovate delle soluzioni scrivete ai cittadini.
Se non riuscite a finalizzarle in breve tempo, per amore dei cittadini, per favore lasciate l incarico a chi magari è più capace. Ovvero, guardatevi tutti allo specchio e con onestà chuedetevi tra l altro: cosa ho concluso oggi? C è ancora pericolo in caso di esondazione? C è ancora da realizzare la rotatoria della penna?
Ovvero, i cittadini sono ancora in sofferenza?
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