“Alluvione 15 settembre 2022. Senigallia ed entroterra in stesse condizioni di sei mesi fa”
Il PD senigalliese: "La destra governa a tutti i livelli: può decidere senza ostacoli. Hanno anche i soldi e il risultato qual è? Nessuno"
Sono trascorsi sei mesi dal tragico evento alluvionale del 15 settembre 2022; sono mesi che riceviamo da Regione e Comune solo comunicati di risorse in arrivo per gli alluvionati e per le opere di ripristino delle infrastrutture ma nulla ad oggi è successo.
Anzi no! Sono state fatte opere di massima urgenza per mettere in sicurezza il fiume, ma sono state sbagliate; hanno di nuovo messo in pericolo la città, e la regione è dovuta correre ai ripari e decidere nuove opere urgenti per risolvere i problemi creati dalle opere di massima urgenza! Siamo veramente al paradosso!
Questo dimostra che è enorme la debolezza, l’inefficienza e l’approssimazione del sistema di governance sia a livello locale che regionale. Non si sa chi fa cosa e quando sarà fatto. Si sovrappongono università, enti di gestione, organismi regionali, commissario e vice commissario, e il risultato qual è? Il nulla! Ancora non è stato dato neanche un euro a famiglie e imprese colpite, a parte i pochi contributi per l’autonoma sistemazione.
La destra governa a tutti i livelli, quindi può decidere e prendere iniziative senza ostacoli; hanno anche i soldi, e il risultato qual è? Nessuno. Senigallia e l’entroterra sono nelle stesse condizioni di sei mesi fa.
Un Ponte Garibaldi che da 6 mesi è stato lasciato chiuso. Una amministrazione comunale che non è stata in grado né di assicurarsi se l’attuale ponte con le dovute garanzie di sicurezza potesse essere utilizzato almeno per il transito pedo ciclabile né di prevedere un ponte pedo-ciclabile temporaneo in attesa del rifacimento del nuovo ponte carrabile.
La filiera di destra che ci governa avrebbe dovuto garantire interventi immediati invece, a sei mesi dall’alluvione, il ponte è ancora lì inutilizzabile e continua a rappresentare un ostacolo per le piene che si sono susseguite.
L’unica cosa che sono stati capaci di fare è stato promettere (sì, ancora promesse) che a maggio, forse, verrà realizzata la passerella ciclo-pedonale. Analoga situazione per il ponte che collega, collegava, le frazioni di Vallone e Cannella: da sei mesi fuori uso, le comunità separate e costrette a giri interminabili per rientrare in contatto. E il Sindaco che, invece di procedere per dare risposte rapide, si appella al rimpallo di responsabilità tra enti, per giustificare l’inoperatività di questa destra al governo che è maggioranza comunale, regionale e nazionale.
Le richieste del Pd Senigallia sono quelle dei cittadini. In occasione del sit-in organizzato dai Comitati Alluvione sul Ponte degli Angeli, eravamo presenti per sostenere le loro istanze, che sono le nostre. È bastato vedere le immagini mostrate dai manifestanti per capire, se ce ne fosse ancora bisogno, che le preoccupazioni dei residenti sono fondate: la manutenzione del fiume non segue un progetto organico, che per altro è pronto da anni e va solo aggiornato, ma è stata sostituita da lavori di massima urgenza costosi e sbagliati; dopo sei mesi gli argini si sono di nuovo fortemente indeboliti, come denunciato in un recente comunicato anche dagli abitanti della località Molino Marazzana. Tranquillità è ciò che chiedono i cittadini e gliela si può dare in primis adottando tutte le misure possibili per evitare di vivere in questo perenne angoscioso stato di allerta che si ripete ad ogni pioggia e, parallelamente, programmando interventi seri e definitivi per mitigare il rischio idrogeologico.
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