Alluvione: annunciate le opere da realizzare prioritariamente a monte di Senigallia
Riunione operativa in Regione Marche per le valli Misa e Nevola. Ponte Garibaldi: passerella entro fine maggio, poi la demolizione
Si è svolta lunedì 13 marzo, negli uffici dell’assessorato alla Protezione Civile, una riunione operativa sulle opere da realizzare prioritariamente nelle zone che sono state interessate dall’alluvione del 15 settembre 2022.
Alla presenza dell’assessore Stefano Aguzzi, del direttore del Dipartimento regionale di Protezione Civile Stefano Stefoni e del vice commissario all’alluvione Stefano Babini, si è fatto il punto sulla prospettiva futura di quei luoghi in cui va organizzata una ricostruzione funzionale.
“Il problema della sicurezza idraulica della valle del Misa – dichiara Aguzzi – è infatti estremamente complesso e può essere gestito solo dosando attentamente gli interventi di somma urgenza e quelli strutturali e definitivi. È ormai noto che il bacino è in grado di sviluppare portate di piena di gran lunga superiori di quelle che possono transitare in sicurezza nel centro di Senigallia, dove non è un mistero che gli aspetti della sicurezza sono stati considerati per molti decenni meno importanti rispetto a quelli dell’urbanizzazione e dello sviluppo, che hanno cancellato opere di difesa importanti quali lo scolmatore che riduceva sensibilmente le piene che interessavano il centro”.
“È importante – continua Aguzzi – fare in modo che l’acqua non raggiunga tutta insieme l’ultimo tratto del Misa, che non potrebbe contenerla, e che allo stesso tempo non danneggi ancora le aree interne colpite il 15 settembre”.
La soluzione, come è emerso dalla riunione, è quella di laminare le piene a monte di Senigallia, facendo in modo che l’acqua possa allagare alcune aree in modo controllato, e defluire a valle in un tempo più lungo e non tutta insieme, allo stesso tempo occorre rimuovere tutte le criticità che potrebbero far allagare nuovamente i Comuni dell’interno e quindi riparare argini ed allagare sezioni del fiume.
“Ad oggi – dice Aguzzi – ci si sta concentrando su vasche di espansione già previste nel 2016 come quella di Bettolelle in corso di realizzazione e che sarà terminata entro l’anno. Nel frattempo tramite l’investimento di 8 milioni e 500 mila euro della Regione Marche si è avviata la progettazione di vasche di contenimento a monte di Passo Ripe sul Fiume Nevola e a monte di Pianello di Ostra sul Fiume Misa“.
Durante l’incontro del 13 marzo 2023 si è individuata una ulteriore vasca di laminazione e di espansione esattamente alla confluenza tra il Fiume Nevola e il fiume Misa in zona Zipa di Casine di Ostra per la quale il vice commissario Babini si è impegnato a inserirla tra i finanziamenti di emergenza già disponibili. Il Genio civile Marche Nord si è invece impegnato a verificare e ripristinare gli argini in zona Borgo Passera a Senigallia risultanti danneggiate dalle ultime piene. Infine, per ciò che riguarda sempre la Citta di Senigallia sarà posizionata di fianco al ponte Garibaldi entro la fine di maggio la passerella pedonale che è già in via di realizzazione presso la ditta fornitrice. Successivamente al posizionamento di detta passerella si provvederà all’abbattimento di Ponte Garibaldi e successivamente alla sua ricostruzione.
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