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“Incongrui i ristori del post-alluvione: tutti i marchigiani operino per superare divari”

Conversione in legge del decreto-legge 11 gennaio 2023, n. 3. Il PD Misa-Nevola sostiene i due emendamenti dell'On. Curti

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Valmisa.com
alluvione 15 settembre 2022

Ci sono battaglie che dovrebbero essere abbracciate da tutti i marchigiani perché permetterebbero di superare l’impressionante divario che generano gli eventi calamitosi rispetto ad altri territori italiani.

Divari che hanno conseguenze economiche, sociali, di permanenza della popolazione lì dove è nata o ha scelto di vivere.

La Conversione in legge del decreto-legge 11 gennaio 2023, n. 3, recante interventi urgenti in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi e di protezione civile è arrivata alla seconda lettura e sarà votata martedì alla Camera. Si sta impegnando su questo l’On. Curti che ben conosce le problematiche legate al terremoto del 2016, con quattro emendamenti, due dei quali riguardanti i territori colpiti dall’alluvione del 15 – 16 settembre scorso.

Dopo l’entusiasmo iniziale per i 400 milioni stanziati per i Comuni delle tre province colpite: Pesaro, Ancona e successivamente l’inserita Macerata, abbiamo appreso che per il momento sarà del tutto incongruo il ristoro ai privati e alle aziende pari a 5.000€ per i primi e a 20.000€ per i secondi. Il presidente della regione ne pare entusiasta ma non certo i cittadini che non riceveranno queste somme a 15 giorni dall’alluvione per ripartire ma a 5 mesi e mezzo per sentirsi presi in giro.

Eraldo Raffaeli, Stefano Benvenuti Gostoli, Augusto CurtiI due emendamenti vanno nel senso di sostenere l’assunzione di personale nei Comuni per rispondere alle difficoltà emerse: “Il personale aggiuntivo risulta infatti necessario per far fronte alla gestione dell’emergenza”. E per sostenere con congrui indennizzi i soggetti che hanno subito danni: “L’emendamento prevede che il ristoro per danni subiti dagli immobili privati, a causa dell’Alluvione, corrisponda al 100% del danno quantificato. Tale misura ha l’obiettivo di impedire che vengano utilizzati criteri di risarcimento di natura forfettaria.”

Fino a martedì c’è tempo per ogni forza del territorio, per ogni amministratore comunale e regionale, per Acquaroli come per Olivetti, per i capigruppo delle forze di maggioranza e opposizione per esercitare tutto il loro peso politico in una battaglia unitaria che è per una regione che rischia di non colmare il divario che gli eventi calamitosi stanno producendo. È un appello che non può non essere raccolto. L’on. Curti si è messo a disposizione del nostro territorio e ha sposato da tempo le nostre richieste; si aggreghino quanti più possono: il voto dipenderà, probabilmente, da questa unità.

da PD zona Misa Nevola

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