Processo Piscina Saline: “Prescrizione di un reato non può trasformarsi in assoluzione”
FDI interviene dopo i commenti sull'esito: "Così non è. Lo dicono il diritto e la procedura penale. E' questa la cultura della legalità?"
Abbiamo assistito, in questi giorni, alla glorificazione di Mangialardi, e di alcuni suoi membri della vecchia Giunta, per la vicenda processuale della piscina comunale, tramite loro dichiarazioni di autocelebrazione ed una pioggia di like sui social media dei loro sostenitori, ma i fatti sono ben diversi!
Il processo penale per costoro si è concluso per prescrizione, come Mangialardi stesso ed altri ammettono.
La prescrizione di un reato però non può essere trasformata in un’assoluzione per non avere commesso il fatto o perché il fatto non sussiste!
La prescrizione è la dichiarazione di fallimento di un sistema giudiziario che non riesce a pronunciarsi in 7 anni e mezzo su un fatto che la Procura della Repubblica ritiene avere rilevanza penale. Fallimento per le parti offese ed anche per gli imputati.
A dire il vero, quest’ultimi avrebbero potuto rinunciare alla prescrizione e far acclarare da un Giudice la loro estraneità ai fatti, ma hanno legittimamente preferito uscire dalle aule giudiziarie per godersi i benefici di un sistema giudiziario, le cui lacune sono sotto gli occhi di tutti.
Quindi, chiedere di essere trasformati in vittime, proprio no, pur riconoscendo loro il diritto alla presunzione di innocenza. Di fronte ad una prescrizione ci saremmo attesi un brindisi all’interno delle quattro mura di casa, umanamente comprensibile, ma non un’arroganza politica, con addirittura richiesta di scuse pubbliche, ma così va il mondo, parrebbe.
Arroganza politica, che pare fondarsi in una vera abitudine del nostro concittadino Mangialardi, a collezionare prescrizioni nei processi penali, in cui è coinvolto.
Prima del processo della piscina comunale, Mangialardi ha inanellato una serie di prescrizioni nel processo dell’alluvione del 2014, oggi rimasto in piedi solo per il reato di inondazione.
Anche a L’Aquila, ove quel processo è stato trasferito, si sono prescritti reati a fronte di accuse gravi quali il pluriomicidio colposo ed anche in quel processo, seppur sollecitato a rinunciare alla prescrizione, si è ben guardato dal farlo.
Anzi, dalle poche notizie, che arrivano da l’Aquila, continuano i rinvii di udienza perché tra i vari intoppi procedurali risulterebbe che le cancellerie del Tribunale non riescano a notificare gli atti proprio a Mangialardi, il quale invece appare ogni giorno sui media, dispensando pillole di saggezza politica su ogni argomento, financo sull’alluvione, e ciò per prepararsi alla candidatura a futuro Sindaco di Senigallia, superando probabilmente il buon Dario Romano, relegato ad eterno secondo!
Ci limitiamo però ad osservare che la prescrizione non colpisce tutti i processi. Per l’alluvione di Genova, ad esempio, il processo si è regolarmente concluso, mentre nel nostro caso, dopo quasi 9 anni, ancora non riescono a notificare gli atti iniziali di un processo, che meriterebbe, invece, verità, se non altro per i morti che l’alluvione del maggio 2014 ha causato.
Un’ultima chiosa. Abbiamo letto, da parte di chi ha beneficiato della prescrizione nel processo penale della piscina comunale, di “evitare di denunciare eventuali condotte alla Procura della Repubblica”.
Quest’ultimo passaggio amareggia un po’ perché non comprendiamo il motivo per cui un cittadino non dovrebbe denunciare alla Magistratura un fatto, che ritiene penalmente rilevante, se questo è stato commesso da un politico.
Questa è la cultura della legalità di Mangialardi e di alcuni esponenti legati al PD? Ma, quando lor signori battevano le mani in piazza agli interventi di “Libera” e di Don Ciotti al Caterraduno, che inneggiavano alla legalità, perché dal palco non esternavano questo pensiero profondo?
Questa ‘cultura della legalità’, la loro, non ci appartiene!
Fratelli d’Italia
Coordinamento comunale
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!