Anche un devastante terremoto è arrivato a colpire la Siria (oltre alla Turchia), una terra già allo stremo per anni di guerra, embargo, distruzione.

 

Ci ricorda i tanti conflitti nel mondo alimentati da politiche imperialiste, dal riarmo, dall’assenza di qualsiasi prospettiva democratica.

Noi parliamo di armi sempre più efficaci e del loro costo: ma qual è il costo umano della guerra?

In Ucraina siamo già sicuramente al di sopra delle 200.000 vittime.

Siamo vicini al termine del primo anno di guerra e la preoccupazione di tutti aumenta per l’escalation che sembra inarrestabile.

Se è vero che la maggior parte dell’opinione pubblica è contro questa guerra e l’invio di altri armi, noi dobbiamo intensificare il nostro sforzo pacifista per informare, chiedere con sempre maggior forza il ruolo della diplomazia. Di fronte al diffuso sentimento di rassegnazione e passiva attesa, lavoriamo alla speranza che questa guerra possa trovare uno sbocco, se siamo in tanti a manifestare.

Sabato teatro in piazza: CONCERTINA 22, spettacolo teatrale con Roberta Biagiarelli, per conoscere i nuovi muri costruiti nel cuore dell’Europa e il dramma delle persone migranti. Roberta Biagiarelli coordina da anni la rete diritti in movimento RiVolti ai Balcani con progetti culturali e non solo.

CONCERTINA 22 è il nome tecnico del filo di “alta sicurezza” in acciaio zincato intervallato da lame di 22 mm che ha sostituito il filo spianato, per rendere invalicabili i confini. Incorona gli spazi della nostra Europa insieme ai muri fatti di mattoni, di palizzate, di lastre di cemento. La politica di esclusione segnala anche i nostri silenzi dinanzi al racconto della vita di mare e di terra delle persone che scappano da guerre, violazione dei diritti, carestie alla ricerca di una vita migliore.

Questa, anche questa, è la guerra.