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Gennaro Campanile: “Un bilancio 2023 ricco di decisioni mancate o rinviate”

"La sua formulazione riflette l’incapacità dell’Amministrazione Olivetti-Liverani di guardare al futuro"

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Luca Bonvini - Officina impianti GPL e metano - Senigallia
Gennaro Campanile

Ieri è stato approvato il bilancio comunale 2023 più dagli aspetti mancanti che da quelli presenti. Questa volta non c’è la scusa della brevità di tempo a disposizione dello scorso anno e quindi la sua formulazione riflette meglio l’incapacità dell’Amministrazione Olivetti-Liverani di guardare al futuro.

Quando, con largo anticipo sulla realtà, abbiamo messo in guardia sull’aumento dei costi energetici non è stato fatto nulla se non pensare di spegnere una parte di illuminazione. Nessun progetto di energia pulita (come pannelli fotovoltaici) sugli impianti pubblici pensando al futuro. Risultato: tre milioni in più di costi correnti annuali rimando in balia degli eventi anche per i prossimi anni.

La tassa rifiuti non è stata toccata per il semplice fatto che la decisione è stata rinviata ad aprile sperando che la Regione rispetti gli accordi per il ripiano delle spese sostenute per lo spiaggiamento post-alluvione settembrina. Se la Regione darà seguito alle promesse come ha fatto per l’alluvione o per l’ospedale sarà una mazzata per le famiglie senigalliesi.

La tassa di soggiorno è un tabù con tantissime agevolazioni che riducono ampiamente le entrate e siccome serve a finanziare gli eventi estivi saranno le famiglie senigalliese a farsi carico della differenza e non il comparto alberghiero. Nessun piano-alberghi pluriennale che metta Senigallia nella vera possibilità di competere con la concorrenza.

Per le migliaia e migliaia di posizioni non censite dei passi carrabili (accesso per auto nelle vie pubbliche dai garage/giardini) non è spesa una parola, perpetuando, di fatto, il dileggio nei confronti di chi è in regola.

I cittadini finanzieranno le entrate con l’aumento delle multe stradali (T.RED in particolare, nessuna parola sull’installazione del contasecondi sollecitato dalle opposizioni), l’eliminazione delle agevolazioni green per le auto ibride, la mancata differenziazione del costo del parcheggio.

La ciclabile adriatica rimane un mistero, come pure il parco della Cesanella ed un un piano del verde complessivo, unitamente ad un piano della mobilità strettamente connesso. Il Sindaco ha parlato di un sovrappasso della ferrovia in zona ex-Italcementi ma non ha detto se ha sposato la proposta dell’Ing. Landi oppure se si tratta di una fantasia a costo zero. Per il Cesano silenzio assoluto.

Di transizione ecologica non c’è nulla. Come pure è assente l’indicazione di un piano per il turismo. La competenza è stata licenziata come dirigenza e fatta rientrare come consulenza. Senigallia ha perso il Cateraduno, se non trova i soldi che mancano perderà presto il Summer, la Festa del Pane è lì lì.

Servizi Sociali nel pieno solco della tradizione di centrosinistra senza una virgola in più né nuove iniziative. Se andrà in pensione il Dirigente Mandolini che l’ha ideati e realizzati nella forma attuale, chi metteranno al suo posto? Un impiegato con titolo di posizione organizzativa (PO)? Ah sì, sono di competenza dell’Unione ma i soldi li mettono i senigalliesi.

Unica cosa positiva è la disponibilità di una montagna di soldi dal PNRR di oltre 15.000.000 destinati ai lavori pubblici per progetti in gran parte provenienti dal passato. Per Fratelli d’Italia, che non ha mai votato a favore del PNRR, è la dimostrazione che predicare e fare sono due cose differenti.

Un’ultima osservazione riguarda la partecipazione, soprattutto femminile. Consiglio delle Donne abolito di fatto (“superato” a detta dell’Assessore Cinzia Petetta), Consulta della Cultura non convocata, la Consulta Giovani non ha neanche il regolamento proposto, la Consulta dei Gemellaggi trasformata in un club ad inviti del centrodestra, gli Osservatori (o come sono chiamati, “tavoli) sono ridotti al lumicino tranne quello da cui si levano lodi all’Amministrazione.

Evviva il centrodestra targato Olivetti-Liverani (sic!).

(PS: la mancata partecipazione al Consiglio Comunale di Campanile è dovuta a motivi strettamente personali)

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