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Carlo Massacci: “Il motocross in spiaggia a Senigallia: a chi e a che cosa serve?”

"La città, più che di 'piloti in erba', ha bisogno di amministratori capaci. Serve saper opporre un no deciso e motivato"

Lavori di realizzazione della pista di motociclismo sulla spiaggia di ponente

Nel 2018 l’allora Amministrazione di centro-sinistra guidata dal sindaco Mangialardi concesse l’autorizzazione all’utilizzo di un tratto di spiaggia per la costruzione temporanea di una pista di motocross, senza considerare che già a Senigallia esisteva una pista funzionante e senza considerare le argomentazioni avverse dei residenti della zona e delle associazioni ambientaliste.

La situazione si ripresenta ora 2023 con le stesse problematiche, ma con la concessione della durata di un mese intero, con la Amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Olivetti.

La scelta di un amministratore pubblico, sempre difficile, deve tener conto del rapporto costo/beneficio, sotto la prospettiva dell’interesse pubblico.

I dati di fatto: le motivazioni addotte dall’Amministrazione sono quelle di “promozione sportiva”; purtroppo la Concessionaria “ASD Green Race” non risulta tra le Società Sportive iscritte al Coni, né mi risulta esistano precedenti di Enti Pubblici che incentivino la promozione sportiva con iniziative simili.

Concediamo pure la possibilità che tale iniziativa possa apportare benefici turistici alla città: non mi risulta che ci sia stata un’esplosione dei gettiti da tassa di soggiorno.

I costi per la cittadinanza: l’Amministrazione ha messo a disposizione risorse umane per garantire una modifica della viabilità della zona interessata, gli abitanti della zona per un mese dovranno tollerare un rumore continuo, ma soprattutto sarà l’ambiente a risentirne. Inoltre, anche l’immagine della città ne esce indebolita alla luce dei pareri estremamente negativi di personalità note alla pubblica opinione, in un momento particolarmente delicato per la città che deve affrontare una situazione drammatica per problematiche climatiche ed ambientali.

Carlo MassacciIn sintesi: per la cittadinanza vantaggi nessuno, effetti negativi tanti. Ma allora perché sono state concesse le autorizzazioni? Se il privato ha la libertà di chiedere, è l’amministratore pubblico che deve saper opporre un no deciso, con motivazioni inconfutabili. Questo non è successo né con la giunta Mangialardi, né con la giunta Olivetti.

La città, più che di “piloti in erba”, ha bisogno di amministratori capaci. Alla prossima tornata elettorale gli elettori di certo non si faranno incantare dalle promesse o dalle scuse tardive; saranno i fatti che guideranno il voto.

da Carlo Massacci

Commenti
Solo un commento
estar 2023-01-27 09:32:34
Probabilmente Olivetti vuole superare Mangialardi, non gli basta eguagliare i suoi errori.
Mangialardi ha tagliato 200 alberi? Lui ne taglia 4000
Mangialardi c'ha fatto subire una settimana di moto sulla spiaggia, Lui 1 mese
Loro hanno avuto l'alluvione? Questa è stata ancora peggio
Insomma vuole avere la certezza che al prossimo giro (spero non abbia il coraggio di ricandidarsi) non prenderà nemmeno 1 voto e su questo devo dire che sta lavorando in modo eccelso.
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