Riceviamo e pubblichiamo di seguito, da un lettore di Lecco, affezionato e storico frequentatore della spiaggia di Senigallia, copia della mail da lui inviata all’amministrazione comunale, con le proprie considerazioni da “forestiero”, per quello che egli definisce “l’ennesimo scempio alla spiaggia della Cesanella”.

Buongiorno signor sindaco Olivetti e buongiorno signora Elena Campagnolo assessore all’ambiente.

Sono desolato al sapere che è stata concessa autorizzazione e patrocinio dall’amministrazione comunale alla manifestazione Senigallia beach cross.
Io frequento quel tratto di spiaggia da quando avevo 2 anni (1962).
Forse nessuno tra voi era ancora nato.
La spiaggia era di 20 metri, poi con gli anni (da quando è iniziata la posa degli scogli) e diventata di 2 metri per poi estendersi fino alla attuale.

Quella è una zona abitata, non avete al pensato al disagio?
Poi ci sarà la manifestazione X Master e ancora disagi.
Nessuno vi ha detto che in Francia, Olanda e Belgio esistono piste permanenti di sabbia che non sono vicine a zone abitate e il pubblico è sempre numeroso. Lì ci corrono il mondiale di motocross e non solo.

A Senigallia ci sono tratti di spiaggia a levante non abitati, specialmente in inverno, forse più stretti, ma volendo si riesce a tracciare una pista.
Qual’è lo scopo che ha spinto a concedere il patrocinio alla manifestazione per una manciata di piloti (credo dilettanti) che vogliono sentirsi Antonio Cairoli sulla sabbia di Senigallia.

Mi permetto di suggerire un’idea alternativa e di altissimo impatto mediatico.
Sponsorizzate un paio di piloti locali ogni anno e fateli partecipare alla Dakar farebbe miglior pubblicità alla città.

Una domanda Vi pongo.
Qualora io volessi “girare” sulla pista fuori casa alla Cesanella cosa devo fare?
Come posso iscrivermi, quanto costa (tariffa oraria o a forfait)
Lo chiedo giusto per capire come si pagano le spese per questa opera faraonica che sospetto diventerà a cadenza annuale.

Ad ogni modo Vi ribadisco il mio rammarico e dispiacere per questa inutile manifestazione.
Vi manifesto la mia intenzione di non venire più a Senigallia anche se ho ancora negli occhi il disastro dell’alluvione recente.

Attendo vostre mail di gentile riscontro e risposta alle mie considerazioni (da voi personalmente, non dalla vostra segreteria) per questo inutile disastro ambientale.

Saluti
Attilio Salvalaggio
Lecco