Dopo l’ennesima improvvida uscita pubblica del sindaco Olivetti, non possiamo esimerci dal rimettere in fila alcune questioni sull’alluvione.

Sulle allerte meteo troppo frequenti, ricordiamo che i partiti che governano in Regione sono gli stessi di cui la maggioranza Olivetti fanno parte.

Inoltre, è necessario che Olivetti lavori assieme alla vallata e non in autonomia: il fiume non inizia a Senigallia, e che ciò debba essere ricordato a un ex sindaco (di Ostra) è ancora più deprimente.

Parliamo poi della passerella ciclopedonale: vorremmo proprio vedere chi ha proposto in prima istanza un progetto di una passerella ciclopedonale larga 50 cm e senza sponde, alla quale Olivetti (che eroe!) si sarebbe opposto: ci mancherebbe altro! Olivetti invece dovrebbe spiegarci perché il suo responsabile dei lavori pubblici, nominato da lui, sia andato via dopo pochi mesi.

Come sempre, per il resto, poca concretezza e molte parole, soprattutto per ricordare che le responsabilità non siano le sue. Stia tranquillo sindaco, nessuno farà sciacallaggio politico sulle colpe dell’alluvione, anche perché chi lo fece a suo tempo sono praticamente quasi tutti in maggioranza.

Pensi piuttosto a predisporre il fondo comunale per i sistemi di difesa passivi (paratie, valvole, sacchi antisabbia etc) proposto dal PD, Vivi, Vola, DAF e votato all’unanimità dal consiglio comunale.

Infine, sindaco: Senigallia non è alla frutta e non è vero che non ce la facciamo più. Se quello è un suo problema e non riesce più a governare, si faccia da parte quanto prima. Non abbiamo bisogno di lamenti, ma di concretezza, senso di responsabilità e azioni immediate.

Dario Romano
Capogruppo in consiglio comunale Partito Democratico