Sulle tracce del passato, sulle orme degli antichi
Incontro con Confluenze domenica 6 novembre
Forse qualcuno può pensare, non senza ragioni, che di questi tempi non è bene parlare di fiume Misa se non per parlare di alluvione, morte e distruzione.
Ma come hanno fatto tutti quegli uomini che per secoli hanno abitato le sue sponde a viverci? È possibile pensare al fiume come luogo della sussistenza, in cui reperire tutto ciò che può servire nella vita quotidiana?
Domenica 6 novembre, dalle 9 alle 12, presso l’ Arena fiume Misa a Vallone, in forma semplice, proveremo, a ripercorrere le tappe di questa convivenza cercando di scoprire come i nostri antenati riuscivano a reperire cibo, tessuti, riscaldamento e strumenti di uso quotidiano. Attraverso una bella camminata lungo il fiume cercheremo di reperire le risorse e riconoscere alcune piante selvatiche, alcune edibili come il tarassaco, l’ortica, la piantaggine maggiore e minore, i rovi (non solo per le more) altre utili come il verbasco il cardo mariano. Raccoglieremo la selce dal letto del fiume ed eventualmente i legni da utilizzare per “l’accensione del fuoco”: da noi i più adatti sono il pioppo, l’artemisia, il salice, l’alloro. In alternativa si possono utilizzare dei bei funghi esca del tipo Fomes fomentarius (trovati anche nella sacca della mummia del Similaun).
Si possono scheggiare le pietre prese al fiume per fare qualche utensile, qualche punta di freccia, delle corde o dei cordini con le piante raccolte. Si può anche fare qualcosa con il telaio a tessere. Si possono fare ed accendere delle lampade ad olio, costruire una lenza da pesca con l’amo fatto con le spine dell’acacia. Possiamo usare l’acciarino a pietra ed eventualmente fare anche l’esca di lino carbonizzato.
Guida esperta Yuri Patrignani
L’ingresso è libero, ai partecipanti sarà offerta una buona merenda.
Per informazioni 347 390537
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